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L'unione sarda. «Meridiana, è l'inizio della fine»

TRASPORTO AEREO. Il sindacato: Karim ha fatto l'elemosina, neanche un euro per lo sviluppo

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Dal nostro inviato
Augusto Ditel
OLBIA Sua Altezza vola basso. E vuoi vedere che alla fine della fiera smetterà di (far) volare Meridiana. E non si sogni neppure, l'Aga Khan, dal suo eremo dorato di Aiglemont, banlieue di Parigi, di accusare nessuno di lesa maestà. Per la prima volta nella storia cinquantennale del vettore sardo, qualcuno - facciamo nomi e cognomi: Mauro Rossi, numero 1 della Filt-Cgil nazionale - ha osato celebrare un processo al principe ismailita, il nobiluomo che ha inventato la Costa Smeralda e che negli ultimi dieci anni ha firmato assegni per 600 milioni di euro per mantenere in vita la sua compagnia aerea.
LA FUGA Alla domanda-chiave sulla continuità territoriale («Dopo la fuga da Cagliari e Alghero, è l'inizio della fine?»), il sindacalista non si nasconde. Anzi, il suo è uno spietato j'accuse al padrone di Meridiana. «Può esserlo veramente, ma siamo qui proprio per evitare che a giugno 2015, quando scadrà la cassa integrazione, la Sardegna avrà 1350 disoccupati in più. Se Meridiana è fuori controllo - aggiunge Rossi - è tutta colpa dell'Aga Khan. Negli ultimi dieci anni, non ha investito un euro sullo sviluppo; ha messo mano al portafoglio solo per ripianare le perdite. Chi agisce così, non garantisce un futuro alla società, fa solamente l'elemosina».
LA RICETTA Dipendesse dalla Cgil, al di là della continuità territoriale che ha un costo sociale non coperto da Stato e Regione, un modo per uscirne, e per sopravvivere, ci sarebbe. «Oggi - segnala Rossi - Meridiana ha una dimensione ridicola: vale il 50 per cento di quanto valeva otto anni fa. Senza un progetto di strategia industriale, in mancanza di una prospettiva che porti all'integrazione o alla fusione con altri vettori, è destinata alla chiusura». Nel frattempo, la Filt-Cgil «a partire da oggi, lavorerà insieme con gli altri sindacati confederali per la costruzione di una piattaforma condivisa e per un confronto con la politica, sarda e nazionale».
L'INCONTRO Rossi racconta che è stato chiesto un incontro a Roberto Scaramella, «ma non c'è stata alcuna risposta. Ci auguriamo - osserva Franco Monaco, responsabile territoriale della Filt - che lunedì prossimo, l'amministratore delegato di Meridiana partecipi (come ha promesso) alla seduta di consiglio comunale aperto su Meridiana. In quella sede, si potrà avviare un primo confronto, ma la situazione è davvero complessa».
IL PRESIDENTE Ugo Cappellacci è stato evocato più volte dalla Cgil. «Speriamo molto - confidano Rossi e Monaco - anche nella presenza del governatore, che è venuto a Olbia quando voleva varare la Flotta Sarda e tutti abbiamo visto che fine ha fatto, e per l'inaugurazione di una piazza. Al presidente chiederemo conto della politica dei trasporti della Regione Sardegna che, al pari di quello che accade in Italia, non esiste, visto che non c'è compagnia aerea in Italia che faccia utili».

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