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L'unione sarda. Gianfranco Ganau accusa: scuola in piena emergenza

Il sindaco che vuole diventare governatore contro la giunta

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A poche settimane dall'inizio dell'anno scolastico il mondo della scuola sarda appare già in piena emergenza. La denuncia è di Gianfranco Ganau, sindaco di Sassari e candidato alle primarie del centrosinistra per designare chi correrà per la carica di governatore alle regionali di febbraio. I sindacati lamentano anche quest'anno i tagli del personale, le mancate immissioni in ruolo ma anche le preoccupazioni per la situazione degli edifici scolastici e le manutenzioni. Critiche condivise da Ganau: «Credo che la scuola debba essere uno dei settori su cui puntare l'attenzione della giunta regionale e non possiamo non rilevare che questi quattro anni di governo Cappellacci hanno peggiorato e di tanto la situazione».
Per Ganau è mancata una riforma complessiva del sistema istruzione che potesse finalmente dare risposte immediate a un settore in gravissima difficoltà. «Quando sono arrivati i tagli del governo nazionale la giunta di centrodestra non è stata capace di trovare soluzioni per cercare di arginare gli effetti negativi legati alle minori risorse. Men che meno è riuscita a difendere gli interessi della nostra Regione, dei nostri studenti, in una parola sola: del nostro futuro».
Ganau sostiene che alla Sardegna è stato applicato un dimensionamento scolastico che non ha tenuto conto delle peculiarità del nostro territorio. «Questo ha creato un intollerabile incremento della dispersione scolastica che pone la nostra Isola ai vertici nazionali di questa drammatica classifica. A tutto questo si aggiungono scelte scellerate come il commissariamento delle Province che ora rischia di creare non pochi problemi alla manutenzione degli edifici».

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