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L'unione sarda. Anche il ministero dell'Interno cerca l'insegnante scomparsa

OROSEI. Dal Viminale chiesti chiarimenti sul giallo dei cellulari

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OROSEI La famiglia dell'insegnante scomparsa non si arrende alla perdita di una moglie e di una madre. E vuole percorrere tutte le strade per avere informazioni su Irene Cristinzio, 64 anni, uscita per fare una passeggiata la mattina dello scorso 11 luglio da Orosei e da allora non più tornata a casa a riabbracciare i tre figli che l'aspettavano e il marito, Antonino Nanni.
LA SPERANZA «Finché c'è un lumicino di speranza non ci rimane che inseguirlo con tutte le forze che abbiamo», racconta Toto Nanni. «Ad agosto abbiamo contattato l'associazione di volontariato Penelope (associazione nazionale delle famiglie e degli amici delle persone scomparse)», spiega il maggiore dei figli. «Da subito il suo ex presidente Elisa Pozza Tasca, ci ha prontamente dato supporto».
IL PREFETTO Grazie a Penelope sono state immediatamente attivate importanti iniziative a supporto delle ricerche. «Innanzitutto il nostro caso è stato portato all'attenzione del commissario straordinario presso il ministero dell'Interno, il prefetto Paola Basilone. Si tratta dell'autorità preposta a gestire e monitorare il fenomeno delle persone scomparse. La sua disponibilità, anche in questo caso, è stata immediata e tangibile. La funzionaria si è subito informata sulle ricerche e indagini fatte. Inoltre, è stata attivata una preziosa consulenza di carattere legale e tecnologico».
LA VOLONTARIA Elisa Pozza Tasca, per sette anni alla guida di Penelope, da ex parlamentare ha portato le problematiche delle persone scomparse nel cuore delle istituzioni. «Intanto, occorre non tralasciare nulla. Anche se mi rendo conto che più passa il tempo più difficili si presentano le ricerche», spiega la volontaria. «Sicuramente nel caso della signora di Orosei bisogna utilizzare tutti gli strumenti per fare in modo che la sua vicenda non cada nell'oblio sensibilizzando procura, forze dell'ordine, prefettura e mezzi di comunicazione. Io ho parlato personalmente con il commissario straordinario che mi ha assicurato massima attenzione. Ci sono alcune cose non chiare, come quella dei telefoni cellulari, ho sentito che a Roma fosse arrivata la notizia che la donna non avesse con se i telefoni contrariamente a quanto è realmente accaduto. Un punto che merita un approfondimento».
CIFRE DA BRIVIDO I numeri delle persone scomparse in Italia fanno spavento. Ogni giorno ne spariscono 28 e 3 di queste non vengono ritrovate. Il paese di scomparsi che ogni anno si forma è composto da quasi mille persone.
Luca Urgu

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