Partecipa a labarbagia.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

L'unione sarda. Via Piro, Sanciu commissario

Blitz del ministro Lupi, Cappellacci è d'accordo o no?

Condividi su:

Dal nostro inviato
Augusto Ditel
OLBIA L'ammiraglio di lungo corso (otto anni) dell'Autorità portuale del nord Sardegna, Paolo Piro , stava finendo di riempire gli scatoloni nel suo mega ufficio, all'Isola Bianca, per il trasloco previsto per oggi, ultimo giorno di mandato. Nel frattempo, a Roma, sulla Salaria, zitto zitto, il ministro Maurizio Lupi metteva a segno quello che molti hanno già definito il blitz dell'anno . Una firma su un decreto di nomina a commissario dell'ente che governa i porti di Olbia, Porto Torres e Golfo Aranci di Fedele Sanciu , ex senatore del Pdl non rieletto alle ultime politiche, ed ex presidente della (defunta) provincia Olbia-Tempio. Secondo una scuola di pensiero, l'esponente del governo Letta avrebbe accelerato i tempi della nomina perché ormai il Governo ha i giorni contati. Secondo altri, il pressing asfissiante degli ultimi giorni da parte di un gruppo ben identificato del Pdl è stato determinante. In ogni caso Sanciu prenderà servizio domani. Avrà pieni poteri. Sarà retribuito come il presidente (poco più di 200mila euro all'anno).
IL MINISTRO Non più tardi di un mese fa, Lupi aveva confidato a un paio di amici fidati di essere «stufo delle divisioni all'interno del nostro partito» per la nomina a presidente, facendo intendere che si sarebbe mosso per trovare una soluzione la meno divisiva possibile, visto che - per legge - occorreva concertare la decisione con il presidente della Regione Ugo Cappellacci , fino a poco tempo fa non proprio entusiasta della scelta di Sanciu, uno che aveva fatto cartello con i nemici di sempre, vale a dire Mauro Pili e Settimo Nizzi .
CAPPELLACCI Il governatore, già. Ieri non è stato possibile conoscere il suo pensiero sulla firma del ministro dei Trasporti, ma, stando alle dichiarazioni del neo commissario, sembra che Maurizio Lupi non si sia mosso all'insaputa della Regione. «Non ho ancora ricevuto nulla di ufficiale - dice Fedele Sanciu -, mi hanno chiamato in tanti e la cosa mi fa molto piacere. Sono onorato della scelta, e sono a disposizione del territorio, così come ero a disposizione quando si è fatto il mio nome per la presidenza. Ho sentito molto il sostegno del ministro delle Infrastrutture, del governo tutto, e in più occasioni del presidente della Regione. Così come sono grato al sindaco del Comune di Golfo Aranci, Giuseppe Fasolino , e alla Provincia Olbia-Tempio che a suo tempo mi hanno indicato come possibile guida di un ente, la cui importanza strategica non solo per il Nord Sardegna ma per l'isola tutta è sotto gli occhi di tutti. Il mio compito sarà quello di creare un collegamento tra il sistema portuale di Olbia e Golfo Aranci con quello di Porto Torres».
IL PD Stando ai rumors di ieri, la scelta di Lupi sta provocando un mezzo terremoto. Il Pd nazionale, con il capo delegazione al governo Dario Franceschini l'avrebbe fortemente contestata e oggi o domani potrebbe essere presentata un'interrogazione sull'argomento. Sanciu però sottolinea «il clima favorevole sul mio nome, creatosi nel territorio anche da parte dei più autorevoli esponenti del Pd». Diversi dirigenti del partito di Epifani, però, segnalano che una sentenza della Cassazione sulla nomina del commissario della Port Authority di Livorno impone l'accordo tra Governo e Regione, esattamente come la legge prescrive per la presidenza. Ma, come si diceva poc'anzi, non è dato sapere se Cappellacci ha avallato la nomina oppure non ne sapeva nulla. Oggi, lo sapremo.
I COMPETITOR Il principale concorrente di Sanciu era ed è Gavino Sini , presidente della Camera di Commercio del Nord Sardegna, vale a dire di due territori che ora, dopo la scomparsa delle Province, si sono riunificati. Sini riveste un ruolo molto delicato e dunque si comprende la sua decisione di non commentare quanto accaduto. È certo, come lui stesso ha confermato ieri sera, che «resta la candidatura a presidente». La pensa allo stesso modo Giorgio Spano , indicato dal comune di Olbia e militante del centrosinistra. «Non entro nel merito delle scelte del ministro. Io rappresento un Comune d'importanza non secondaria e ovviamente resto candidato per la presidenza».
Moto più caustico, invece, Andrea Viola , ex consigliere provinciale del Pd e tenace oppositore di Fedele Sanciu. «Hanno nominato lo Schettino della Provincia, e questa è l'ultima porcata del Pdl. Quando si sceglie un commissario, bisogna che questo sia un tecnico e Sanciu non lo è».

Condividi su:

Seguici su Facebook