Partecipa a labarbagia.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

L'unione sarda. Zona franca, primo sì in commissione

CONSIGLIO REGIONALE. Approvata all'unanimità la proposta di legge per abbattere fisco e dazi

Condividi su:

La commissione autonomia del Consiglio regionale ha approvato la proposta di legge per l'istituzione della zona franca integrale (fiscale e doganale) in Sardegna. Durante la riunione di ieri pomeriggio, la commissione ha votato all'unanimità il testo presentato, il 14 maggio scorso, dai consiglieri regionali del Psd'Az, Giacomo Sanna, Efisio Planetta e Paolo Dessì, e dal consigliere di Fli, Ignazio Artizzu. Ed è proprio Artizzu, presidente della commissione, a parlare di “momento importante e fondamentale”. Se nel palazzo di via Roma la soddisfazione è palese, non è così per i comitati sulla zona franca integrale. Francesco Scifo, avvocato e attivista, lamenta che «restituire al Parlamento la competenza, significa non fare nulla».
LA NOVITÀ Lo scenario futuro, ipotizzato da Artizzu, delinea una «Sardegna che non sarà più costretta a elemosinare ma che si rende interamente franca». Stando alle parole dell'esponente di Fli, la Regione «si farà carico pienamente del governo doganale con la possibilità di istituire, ma soprattutto alleviare, i tributi». Ottimismo anche per gli effetti della legge che «attirerà investimenti in Sardegna e agirà all'interno di un sistema fiscale più leggero che avrà ricadute sui consumi e, dunque, sulle famiglie», spiega Artizzu. Dello stesso parere il vice presidente della commissione, Pietro Cocco (Pd): «È un tema attuale e importante per il quale abbiamo cercato di trovare l'unità». L'iter che la legge dovrà affrontare inizia con il parere (non vincolante) del Consiglio delle autonomie locali, poi il testo tornerà in commissione prima di approdare in aula. «Sarebbe opportuno che il Cal desse parere favorevole per l'importanza di questo provvedimento», afferma Cocco.
I COMITATI È però un'ulteriore passaggio a preoccupare i comitati della zona franca integrale: il voto in Parlamento. «La competenza sulla delimitazione della zona franca era della Giunta», spiega Francesco Scifo, «il Consiglio regionale, invece, prima ha restituito il potere al Governo e ora, con questa legge, al Parlamento». Dunque, l'iter potrebbe allungarsi notevolmente e, soprattutto, «la Sardegna dovrebbe avere una forza in Parlamento (che non ha) per far approvare la legge», sottolinea Scifo. Poi, aggiunge: «Noi abbiamo già le leggi, abbiamo convinto il Governo a darci le competenze e adesso si annulla tutto». C'è una scadenza fondamentale per i comitati che è quella del primo novembre, poiché «entra in vigore il nuovo Codice doganale», dice Scifo, «da quel momento in poi decadono tutti i codici ai quali si fa riferimento nelle diverse leggi causando problemi di interpretazione». I comitati però non si arrendono e continuano la battaglia, convinti che «il diritto sancisce che la Sardegna è tutta zona franca», dice Maria Rosaria Randaccio, coordinatrice dei comitati, «per questo motivo continueremo con le nostre iniziative». Una di queste riguarda la richiesta che ogni singolo cittadino può inviare alla Regione per chiedere l'istituzione della zona franca nel proprio territorio.
Matteo Sau

Condividi su:

Seguici su Facebook