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L'unione sarda. Ortobene, lo sviluppo promesso

NUORO. Il Comune presenta il piano di gestione della Zps, via alle osservazioni dei cittadini

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NUORO Interventi per la tutela degli habitat di specie di interesse comunitario a iniziare dall'aquila reale accanto ad azioni per lo sviluppo sostenibile, come la ristrutturazione di edifici abbandonati, sentieri a misura di tutti, strutture di accoglienza, allevamento, apicoltura, vivaio o centro per il recupero della fauna selvatica. È ampio il quadro di possibilità delineato dal piano di gestione della Zps del monte Ortobene.
LE SCADENZE Il documento sulla zona a protezione speciale entra ora nella pienezza dell'ufficialità non solo perché entro settembre sono annunciati una seduta del consiglio comunale e un'assemblea, ma anche perché i cittadini hanno tempo fino al 21 ottobre per presentare le osservazioni. Possono rivolgersi all'assessorato all'Ambiente del Comune o al servizio Savi e Tutela della natura dell'assessorato regionale.
OBIETTIVI «Il piano crea i presupposti per una gestione produttiva e responsabile dell'area, definisce un percorso strategico di sviluppo ambientale, economico, imprenditoriale e occupazionale dell'Ortobene nel breve, medio e lungo periodo», spiega l'assessore Luca Lapia che sceglie lo scenario del Monte per presentare intenti e strategie e fare un appello ai cittadini: «Per garantire la massima condivizione e affinché il piano rispecchi le esigenze di sviluppo sono necessari coinvolgimento e partecipazione con il più ampio contributo di idee e proposte».
GOVERNANCE L'adozione del piano di gestione della Zps - sottolinea Lapia - consente a operatori pubblici e privati di beneficiare di premialità necessarie per accedere ai fondi europei. Lapia annuncia una struttura leggera. Parla di «sistema di governance a regia comunale, dove senza costi e poltrone aggiuntivi, si garantisce un'ampia partecipazione alle diverse categorie sociali ed economiche». E spiega: «Un sistema costituito da università, mondo produttivo, associazionismo no profit, professionisti di settore, enti pubblici con competenza specifica. Insieme svilupperanno azioni tali da determinare una sinergia che potrà essere un valore aggiunto al progetto».
INTERVENTI Il piano è articolato: interventi per la conservazione delle specie di volatili da tutelare convivono con iniziative per la fruizione del Monte che vietano nuove colate di cemento, raccomandano il recupero dei 300 fabbricati esistenti con i loro 130 mila metri cubi, utili nella prospettiva di mettere in piedi un albergo diffuso. I progettisti con Luca Fadda e Peppino Mureddu, che guida il team, richiamano la leva fondamentale legata all'unicità dell'Ortobene, riconosciuta dall'Unione europea. «Come sardi e nuoresi dobbiamo essere orgogliosi che il Monte sia inserito nella rete Natura 2000, collezione dei gioielli ambientali e naturali dell'Europa», dice Mureddu. «Il Monte non adeguatamente vissuto perde di valore e anche i nuoresi senza il Monte perdono carattere, cuore e anima», sottolinea richiamando i dati: nel 2010 l'Ortobene conta 265 abitanti, nel 2012 235.
FINE SETTIMANA Per invertire la tendenza all'abbandono si muovono in tanti. Domani rassegna di tenores e sagra della capra. Organizza l'hotel Sacchi con le associazioni S'Addobiu e Santu Caralu. Ospiti i tenores di Fonni, Lodè, Loculi, Irgoli, Santu Caralu di Nuoro, il poeta Giovanni Piga e Luciano Pigliaru. Sempre domani il comitato “Ultima spiaggia” con l'Apan propone un viaggio letterario: Bocheteatro richiama le opere di Grazia Deledda, Franzischinu Satta, Salvatore Satta e Sebastiano Satta. Domenica il comitato “7 giorni su 7 Nuoresi”, con il patrocinio del Comune, organizza una rassegna artistica, culturale e artigianale attorno all'anello. Alle 8 stop al transito di auto e anche alla circolazione di cavalli e asini.
Marilena Orunesu

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