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L'unione sarda. Marijuana, arrestato l'ex vicesindaco

LULA. Michele Calia sorpreso mentre innaffiava 330 piante nel suo ovile in località Arrauni

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LULA È stato sorpreso mentre nel suo ovile innaffiava una piantagione di marijuana. È finito nei guai l'ex vice sindaco di Lula, Michele Calia, allevatore di 39 anni. L'arresto è scattato ieri mattina quando i carabinieri hanno bloccato l'uomo intento a curare circa 330 piante di marijuana. Coltivazione che, a scorrere le cronache delle ultime settimane, si sta diffondendo nelle campagne del Nuorese. Di pari passo anche l'azione delle forze dell'ordine che di recente ha portato alla scoperta di varie piantagioni grazie anche all'ausilio di satelliti in grado di rilevare l'anomala presenza della marijuana in mezzo alla macchia mediterranea.
IL PERSONAGGIO Michele Calia ha ricoperto la carica di vice con il sindaco Gavino Porcu che ha finito il mandato un anno fa. L'allevatore nel 2007 è finito nel mirino degli attentatori che avevano sistemato un ordigno di basso potenziale contro la sua auto. La vettura, parcheggiata sotto la sua abitazione, è andata distrutta. Calia era esponente della lista civica che alle elezioni aveva battuto l'allora sindaco uscente Maddalena Calia. Archiviato l'impegno politico, Michele Calia ha continuato a dedicarsi alla sua azienda agricola.
L'OPERAZIONE Ieri i carabinieri delle Squadriglie del comando provinciale, durante un servizio di controllo delle campagne, hanno notato una vasta piantagione di marijuana. Circa 330 piante crescevano rigogliose nell'ovile di Calia, in località Arrauni. Erano ormai giunte a maturazione. I militari dell'Arma hanno atteso che qualcuno arrivasse a irrigarle. E hanno sorpreso Calia, che è incensurato, mentre le innaffiava. A quel punto l'arresto per coltivazione illecita di sostanze stupefacenti e il trasferimento a Badu 'e Carros. Tutte le piante trovate nell'ovile sono state poste sotto sequestro.
PRECEDENTI L'operazione di ieri è l'ultima di una serie di controlli che hanno portato alla scoperta di piantagioni di varie dimensioni sparse un po' in tutta la provincia di Nuoro. Una settimana fa i carabinieri delle Squadriglie hanno bloccato un allevatore di Orune mentre innaffiava 500 piante di canapa indiana nel suo ovile in località Jacu Piu, a pochi passi da Marreri, nel territorio di Nuoro. A poca distanza, in un altro terreno in uso al pastore, il recupero di 14 chili di marijuana già essiccata e pronta per essere immessa nel mercato. Due giorni prima a Nuoro tre giovani di Orosei sono stati sorpresi con diverse dosi di marjuana e denaro in contante sospetto, mentre la settimana prima in due distinte operazioni, sempre condotte dai carabinieri, questa volta della compagnia di Siniscola, erano finite in carcere quattro persone e poste sotto sequestro due enormi piantagioni di canapa indiana nell'agro di Torpè e Siniscola.
In un'altra operazione la polizia ha arrestato un giovane di Escalaplano, ritenuto il responsabile di una maxi piantagione scoperta a Tepilora, l'area del parco in territorio di Bitti. In quel caso sono state trovate millecento piante che, una volta essiccate, avrebbero potuto fruttare guadagni per duecentomila euro. Nella prima settimana di agosto un'altra piantagione è venuto fuori in un ovile di Birori: sette piante rigogliose e quattro involucri di marijuana già essiccata. A luglio oltre 1600 piante sono state individuate nelle campagne di Bortigali.

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