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L'unione sarda. Le primarie entrano nel vivo

CENTROSINISTRA. Le iniziative dei 5 candidati alla sfida del 29 settembre

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Tra tre settimane si vota, il confronto tra i candidati alle primarie entra nel vivo, ma ancora non si ha notizia di dibattiti tra tutti i cinque candidati: le polemiche suscitate da quello organizzato mercoledì scorso a Quartu da Graziano Milia, che ha invitato solo gli esponenti del Pd (Roberto Deriu, Gianfranco Ganau, Francesca Barracciu) saranno superate solo quando si riuscirà a riunire attorno allo stesso tavolo, oltre ai candidati democratici, anche il socialista Simone Atzeni e l'indipendente Andrea Murgia. Ci sono trattative in corso, ma è difficile trovare un momento che vada bene a tutti.
Nel frattempo, ciascun concorrente procede con la propria campagna elettorale, fatta di incontri in giro per la Sardegna. A volte dedicati a temi particolari: per esempio Roberto Deriu (che ieri, in rappresentanza dell'Unione Province, ha partecipato all'Asinara alla presentazione del Protocollo per la promozione dei servizi bibliotecari nei penitenziari), domani pomeriggio alla Comunità montana di Macomer presenterà le proprie proposte in materia di sport e salute. Una tappa di avvicinamento verso il “Grande eventone”, come l'ha chiamato lo stesso Deriu, che si terrà dall'11 al 13 settembre all'hotel Califfo di Quartu, e che sarà l'occasione per un'illustrazione più ampia del programma del candidato.
Venerdì 13 si terrà anche, al parco di Baddimanna di Sassari, la festa di presentazione ufficiale della candidatura di Gianfranco Ganau. “Per una Regione vicina ai cittadini” è il titolo dato alla manifestazione dal sindaco del capoluogo del nord-ovest, che è anche presidente del Consiglio delle autonomie locali.
Francesca Barracciu invece è stata ieri a Sarule per parlare di lingua blu, e in serata a Carbonia e San Gavino, mentre stamattina sarà a Bolotana. Andrea Murgia continua a lavorare con gli operatori dei beni culturali, che incontrerà domani alle 10 a Suni. Sempre domani, alle 18.30, parlerà a Sassari. E intanto rilancia agli avversari la richiesta di prendere posizione sulle sue proposte, a partire dal no alla candidatura di chi ha già alle spalle due legislature in Consiglio regionale.
Interpella gli altri candidati anche Simone Atzeni (che definirà domani la sua agenda completa di appuntamenti in vista del 29 settembre): sul suo blog ha rivolto dieci domande a Barracciu, Deriu, Ganau e Murgia per chiedere, tra l'altro, cosa pensano a proposito dell'abbattimento del cuneo fiscale per le imprese, dell'uso selettivo dei fondi Ue, della tariffa unica per la continuità territoriale.

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