Partecipa a labarbagia.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

L'unione sarda. «Indennità ridotte dalla Giunta troppo tardi»

Nuoro

Condividi su:

NUORO Anche il gruppo d'opposizione “Città in Comune” plaude alla riduzione del 20 per cento delle indennità di sindaco e assessori. Ma coglie l'occasione per bacchettare sui ritardi della decisione visto i suoi consiglieri l'avevano proposta già il 13 luglio 2010 con una mozione bocciata dall'aula.
«La discussione è avvenuta nel Consiglio del 19 settembre 2010. Risultato 28 voti contrari. Aveva sconcertato le tante affermazioni», ricordano Paolo Manca e la segreteria politica del movimento civico citando le parole di Sel: «“Ritiene la mozione debole nelle motivazioni che l'hanno generata e priva di contenuti condivisibili. Chiedo ai sottoscrittori e a chi la sostiene se sono davvero convinti che la riduzione del 20 per cento dei nostri gettoni e delle indennità solleverebbe davvero il nostro Pil interno. Ma non solo per questi motivi giudichiamo la mozione presentata dal centrodestra fine a se stessa, perché appare una lusinga sul risparmio per attirare più consenso, ma anche perché in essa sono assenti la quantificazione e l'utilizzazione dei risparmi eventualmente ottenuti”. Gli altri interventi furono dello stesso tenore. Tre anni dopo, la giunta rivede le proprie posizioni e delibera per la adozione della proposta della Città in Comune. Lungimiranza, senso pratico, capacità di gestione, adeguamenti di buon senso, rispetto per le sofferenze della città, attenzione alle fasce più deboli dei cittadini, questo il senso forte della Città in Comune che, strumentalmente, viene etichettata di centrodestra perché questi politicanti non riconoscono un pensiero libero ed indipendente che sta all'opposizione e non risponde alle logiche di una vecchia politica, ma solo al bene della città».

Condividi su:

Seguici su Facebook