Partecipa a labarbagia.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

L'unione sarda. Sindaci uniti contro la crisi

MACOMER. Il Marghine bacchetta lo Stato e la Regione

Condividi su:

MACOMER I dieci sindaci del Marghine sono decisi a contrastare l'inesorabile declino del territorio. La parola d'ordine è cambiare rotta. Allo stesso tempo viene dichiarata l'emergenza sociale. I sindaci firmano un documento che è un patto per lo sviluppo: annuncia una piattaforma politica e programmatica per contrastare la crisi. «Assistiamo, impotenti e disarmati, al declino economico e sociale del territorio e della Sardegna centrale - scrivono i sindaci - che sta raggiungendo livelli di gravità insostenibili. Ciò nonostante il costante impegno unitario di amministratori comunali e sindaci, in prima linea a difendere le ragioni delle comunità». L'azione dello Stato è ritenuta «inadeguata e gravemente insufficiente».
«Constatiamo che anche a livello regionale sono riscontrabili carenze e ritardi che condizionano negativamente il processo di sviluppo. Tutto ciò malgrado il positivo e riconosciuto impegno di chi a Cagliari rappresenta questo territorio che, anche attraverso l'accordo di programma, i cantieri verdi, ha lavorato per dare una prospettiva». I sindaci non hanno risorse né armi adeguate per poter incidere sulla situazione. «Siamo consapevoli - sostengono - che la nostra forza è l'unità del territorio, l'iniziativa sinergica degli amministratori comunali. Il senso di sfiducia verso la politica e i partiti, lontani dai problemi della gente ed incapaci di risolvere le gravissime difficoltà che ogni giorno riscontriamo, è ormai a livelli di guardia, non solo nella percezione dei cittadini ma anche di noi sindaci».
Il documento così conclude: «In questo contesto siamo disponibili a dialogare, senza pregiudiziali e logiche di appartenenza partitica, con chi voglia e sia disponibile a riconoscere il nostro impegno e a dare forza alle nostre proposte senza delegare più ad altri ma assumendoci in prima persona la responsabilità, l'onere di guidare e rappresentare per intero il nostro territorio».
F. O.

Condividi su:

Seguici su Facebook