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L'unione sarda. Razzismo, insulti in campo anche nella gara di andata

NUORO. Dieci giorni fa Piras, del Taloro, ha chiesto scusa a Nnamani

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NUORO Il razzismo sui campi di calcio sardi non è un episodio isolato. Il caso che sarebbe accaduto sabato sul campo di Nuoro durante il derby di Coppa Italia del campionato di Eccellenza tra Nuorese e Taloro Gavoi, con il giocatore Peter Nnamani oggetto di un insulto a sfondo razziale da parte dell'avversario Giuseppe Silvetti, avrebbe un precedente recentissimo risalente alla gara di andata del derby barbaricino giocato appena sei giorni prima a Gavoi.
IL PRECEDENTE In quell'occasione il protagonista dell'insulto nei confronti del giocatore nigeriano della Nuorese è stato un altro calciatore della squadra gavoese, Luca Piras. A differenza dell'episodio avvenuto a Nuoro, in cui il calciatore ospite Silvetti non è stato sentito da nessun altro - oltre che dall'interessato - pronunciare nei confronti del giocatore africano la frase «negro di m……», due domeniche fa l'insulto verso il difensore di colore «sporco negro» ha almeno un testimone.
TESTIMONIANZA Il portiere dei verdeazzurri Simone Deliperi al telefono afferma: «In occasione della gara di Nuoro non ho sentito niente, erano fasi concitate e ho saputo quello che sarebbe successo solo dopo la partita. Ma ho sentito bene quello che è successo a Gavoi la settimana prima: il loro numero 11 ha detto a Peter “sporco negro”».
LE SCUSE Un fatto che lo stesso Nnamani, però, non ha voluto raccontare prima perché Piras, resosi conto di quello che gli era scappato in piena trance agonistica, si è subito scusato. «Per me è finita là, nel momento in cui mi ha chiesto scusa», dice Nnamani. E Luca Piras al telefono conferma: «Ho sbagliato, ho chiesto scusa a Nnamani e per noi la questione è chiusa». L'ammissione di uno sbaglio è arrivata subito e lo stesso giocatore nigeriano ha accettato. Quello di Nnamani non è il primo caso di un insulto a sfondo razziale rivolto a un giocatore verdeazzurro.
ALTRI EPISODI Nella stagione 2005-2006 il senegalese George Dossou venne insultato in serie D. Oggi George è il procuratore di Nnamani. «Cosa ho detto a Peter? Quando non sei importante non ti insultano», commenta Dossou. L'insulto, anche a sfondo razziale, come provocazione è spesso utilizzata dai giocatori anche nei campi di calcio sardi. A confermarlo il consigliere regionale della Federcalcio Paolo Manca che proprio sull'argomento qualche anno fa aveva svolto una ricerca consultando tutti i referti arbitrali e riscontrando che il fenomeno nell'Isola esiste.
LA FEDERAZIONE «Da sempre la Figc Sardegna ha condannato questi episodi perché di episodi si tratta - afferma Manca - ma vanno sempre combattuti. La Figc sostiene la multirazzialità di chi vuole giocare a calcio. Ora aspettiamo il referto arbitrale per intervenire».
Fabio Ledda

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