Un passo avanti e una legge di riferimento per gli episodi di violenza. Il Consiglio regionale fissa le regole che permetteranno di accentuare il contrasto a questo tipo di fenomeno. Il testo prevede un finanziamento di 3,6 milioni di euro per tre anni (2012-2014) e che verrà utilizzato per diverse azioni. Rivestiranno un ruolo fondamentale i centri antiviolenza che, oltre a essere potenziati, ospiteranno anche le vittime di stalking.
Una novità riguarda una modifica adottata per fare in modo che non siano solo i Comuni (nell'ambito del Plus) i destinatari dei finanziamenti per i centri, ma anche altri enti e associazioni no profit. La modifica è arrivata dopo un emendamento, presentato dalla Giunta, e motivato dall'assessore regionale della Sanità, Simona De Francisci: «In quel modo avremmo tagliato fuori tutti quegli enti e soprattutto le associazioni no profit, che in molti casi hanno gestito e gestiscono con professionalità i Centri. Vogliamo tutelare il ruolo di tutti».
La legge prevede investimenti in formazione e informazione, in collaborazione con le istituzioni e le scuole, che serviranno a creare la cultura della prevenzione e del contrasto ai fenomeni di violenza. Allo sportello antistalking presterà servizio personale qualificato, con competenze nel campo della psicologia e in quello legale. Questa decisione scaturisce dalla necessità di «offrire consulenze alle vittime che denunceranno i reati», spiega la presidente del Consiglio regionale, Claudia Lombardo. Verrà, inoltre, potenziata la sicurezza notturna, soprattutto nelle zone considerate rischiose come parchi e giardini. (mat. s.)