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L'unione sarda. Fame di alloggi e appartamenti vuoto a perdere

NUORO. La denuncia

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NUORO Nella città che ha una fame disperata di alloggi (sono oltre 300 i nuoresi che chiedono casa) esistono dei paradossi che rischiano di passare sottotraccia. È il caso dell'immobile (sette appartamenti) di proprietà della Camera di Commercio di Nuoro, un edificio costruito nel 1949 in viale del Lavoro con contributi dello Stato e per i dipendenti di quella amministrazione e con patto di futura vendita agli stessi. «Ebbene, di quei sette appartamenti, ben quattro risultano completamente abbandonati da una trentina d'anni, un altro è stato ristrutturato nel 2008 e concesso dalla Camera di Commercio in locazione ad una società privata. Il restante alloggio, occupato in precedenza dalla famiglia di un assegnatario, è stato dato in locazione ad una società sportiva di basket nuorese». È questa la denuncia Francesco Addis, 55 anni, che è nato e abita nella palazzina di viale del Lavoro assegnata nel '51 ai suoi genitori. «Nonostante i diversi solleciti del ministero ai Lavori pubblici e della Regione - dice l'uomo - la Camera di Commercio non conclude mai la vicenda, così come prevedeva la legge, con la stesura del contratto di assegnazione dell'alloggio, anzi ha avviato una causa civile per impormi ad abbandonare l'alloggio (il contenzioso è ora in Cassazione)».
APPELLO AL COMUNE Addis chiede l'intervento del Comune, che acquisendo l'immobile potrebbe dare risposte ai tanti che chiedono una casa. «Esiste un edificio pubblico, costruito con i contributi dello Stato, inspiegabilmente abbandonato - sottolinea Addis - mi chiedo perché il Comune non ha proceduto e non procede al trasferimento di proprietà nel proprio ente di questi alloggi di edilizia residenziale pubblica, come è avvenuto, in casi simili. C'è da preoccuparsi e indignarsi nel vedere che questi alloggi vengano lasciati in decadenza e utilizzati per fini diversi da quelli residenziali per i quali sono stati invece realizzati». (l. u.)

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