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L'unione sarda. Lingua blu, sollievo e dubbi

Indennizzi, associazioni scettiche: aspettiamo ancora quelli del 2012

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Lo stanziamento di 18,5 milioni di euro di indennizzi agli allevamenti colpiti dalla lingua blu suscita reazioni contrastanti. Il finanziamento, approvato dal Consiglio regionale l'altro ieri, su proposta della Giunta, è accolto come una boccata d'ossigeno, anche in virtù dell'incremento rispetto ai 10 milioni previsti inizialmente. Rimangono, però, alcune perplessità e sono le associazioni di categoria a rilanciare sulla chiarezza delle norme di attuazione della legge e sulle direttive per la distribuzione degli insetticidi.
LE ASSOCIAZIONI «Siamo soddisfatti per l'incremento dei fondi», afferma Maurizio Onorato, direttore di Confagricoltura, «ci interessa, però, il sostegno al reddito aziendale nel periodo compreso fra la morte, o l'abbattimento dell'animale, e la ricostruzione dell'allevamento». Martino Scanu, presidente della Cia, sottolinea che «i fondi arriveranno minimo fra un anno, servivano azioni diverse e invece si lavora sempre sull'emergenza. Non sono ancora arrivati alle aziende i fondi dell'anno scorso». La Coldiretti si sofferma sull'insetticida repellente, utile per uccidere l'insetto vettore della malattia: «Servono direttive per la distribuzione e il recupero delle spese per gli allevatori che hanno anticipato risorse, acquistando il presidio sanitario», spiega il presidente Battista Cualbu.
L'ANCI I Comuni saranno protagonisti: a loro, infatti, spetta la delega al pagamento degli indennizzi e una parte del finanziamento (8 milioni), come rimborso di eventuali spese sostenute per interrare gli animali morti e disinfestare. «Il contributo è assolutamente necessario», dice il presidente dell'Anci, Cristiano Erriu, «le condizioni in cui versano i Comuni non permettono di effettuare il servizio di smaltimento». Poi, annuncia: «Abbiamo fatto un accordo tra Anci e operatori dello smaltimento per fare economia di scala e non penalizzare nessun Comune».
LE REAZIONI L'esponente del Psi, candidato alle primarie, Simone Atzeni, propone «punti doganali per il controllo delle merci in ingresso nell'Isola. La zootecnica è un patrimonio che va salvaguardato». Gianfranco Ganau (Pd) parla di «disastro annunciato a causa dei ritardi della Regione».
I VACCINI Intanto stamattina l'assessore regionale della Sanità, Simona De Francisci, e il direttore generale dell'Istituto zooprofilattico, presentano il nuovo decreto per la vaccinazione.
Matteo Sau

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