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L'unione sarda. Il gas porta la banda larga

Stanziati 80 milioni di euro (risorse Ue): ora la Regione attende l'ok da Bruxelles

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Potrebbe arrivare nel giro di due mesi il via libera ufficiale da parte della Commissione europea al progetto Bulgas-Fibersar. Entro cinque anni la banda ultra larga potrebbe essere presente, in modo capillare, su tutto il territorio regionale. L'auspicio della Regione è riuscire a predisporre le reti con la fibra ottica nei 242 Comuni, suddivisi in 37 bacini, che rientrano nelle aree definite bianche o grigie, dove cioè mancano i presupposti di mercato.
I RISPARMI Per abbattere gli alti costi necessari per la realizzazione degli impianti, dalla Regione si è deciso di far viaggiare di pari passo il progetto Bulgas-Fibersar, finanziato con 80 milioni di euro di risorse dell'Asse 1 del Fondo europeo di sviluppo regionale, con quello relativo ai lavori per la rete di distribuzione del gas metano. Dagli uffici dell'assessorato regionale della Programmazione, spiegano che dovrebbero concludersi entro la fine del 2014 i lavori nel bacino 33, che include i Comuni di Quartu, Quartucciu, Monserrato, Settimo e Sinnai, dove l'attuazione delle infrastrutture per la rete del gas e per il posizionamento dei cavidotti, che ospiteranno successivamente la fibra ottica, è arrivata al 35% e dove, per adesso, la spesa si è attestata a un milione e mezzo di euro. Le infrastrutture per i punti di metanizzazione consentirebbero di ridurre in modo consistente la spesa necessaria per l'implementazione di una rete di telecomunicazione realizzata in fibra ottica.
LO SVILUPPO «Il Bulgas è uno dei grandi progetti di innovazione tecnologica», spiega l'assessore regionale della Programmazione, Alessandra Zedda, «che ha un'altissima valenza per lo sviluppo del territorio. Lo stanziamento da 80 milioni di euro è relativo a risorse Fesr. Riteniamo che il Bulgas possa dare risultati concreti e molto importanti. Speriamo che le criticità legate alle reti del gas possano essere superate presto».
Secondo quanto è spiegato nella relazione descrittiva del progetto, le opere civili relative alla realizzazione di reti in fibra ottica pesano per circa il 70% del totale degli investimenti. La sinergia con i lavori della rete gas porterebbe a un risparmio di circa il 65% sul totale (secondo le elaborazioni dei dati del ministero dello Sviluppo economico). Il finanziamento della Banda ultra larga può essere attuato, ad esempio, integrando i fondi Fesr o Feasr con quelli nazionali. Questo è uno degli aspetti su cui sta puntando la Commissione europea per incentivare la diffusione dei punti d'accesso di prossima generazione Ngan (Next generation access network).
Eleonora Bullegas

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