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L'unione sarda. «Tares, medicina mortale»

NUORO Seddone: stangata da un milione e 700 mila euro

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NUORO Una stangata da un milione e 700 mila euro starebbe per abbattersi sui cittadini al termine del gioco «delle tre Tares»,per usare la definizione coniata, con un ironico richiamo a Imu e Tarsu, dal consigliere comunale Marcello Seddone. Proprio l'esponente della lista civica ha, infatti denunciato ieri «l'ennesimo pasticcio», mettendo in guardia gli amministratori dai rischi che si corrono con l'ennesima stangata che colpirà «soprattutto le attività produttive già in ginocchio per la crisi e per le tasse», scrive Seddone ricordando che «nell'ultimo anno hanno chiuso in città oltre duecento imprese, e nel 2013 rischiamo di perderne ancora di più a causa di questi prelievi».
SCONTRO IN COMMISSIONE Oltre alle cifre della nuova tassa sui rifiuti, a far andare su tutte le furie le opposizioni è l'atteggiamento della maggioranza di centrosinistra che starebbe facendo di tutto per non affrontare pubblicamente la spinosa questione. E il primo scontro si è registrato proprio su questo aspetto ieri mattina nella commissione Bilancio riunita - sostiene Marcello Seddone - «per iniziare l'esame della Tares, nuova imposta-incubo per i cittadini. Una discussione che inizia con forte ritardo rispetto agli altri Comuni sardi, una triste consuetudine per questa amministrazione. Come opposizione avevamo provato a chiedere una riunione della commissione sin dai primi giorni di agosto e presentato una richiesta di discussione in Consiglio comunale entro il 12 settembre. La presidenza del Consiglio, forse distratta da altre vicende, ha preferito non convocare nessuna seduta poiché il regolamento sulla tassa e gli altri allegati erano stati preparati dalla struttura, con una fretta un po' sospetta, per la seduta di ieri».
IL SALASSO Al di là delle «possibili magagne regolamentari», a far sobbalzare molti componenti della commissione Bilancio sono state però le cifre indicate nei documenti messi a disposizione dei consiglieri. E in particolare il fatto che il prelievo a carico dei nuoresi per coprire costo di raccolta e smaltimento rifiuti passerà da circa 5,8 milioni a 7,5 milioni. «La causa non può essere sempre ricercata altrove, accusa il consigliere comunale civico: «Troppo comodo prendersela sempre con il governo nazionale, la pressione fiscale si riduce solo diminuendo la spesa, insostenibile, del Comune».
SCARICABARILE «Non è colpa del Governo - rincara la dose Marcello Seddone - se il costo di raccolta è cresciuto a dismisura negli ultimi anni senza vantaggi per i nuoresi e l'incertezza sul nuovo bando, che pareva imminente già dallo scorso anno e risulta purtroppo ancora fermo ai box, non consente di aver molte speranze di limitare i costi nonostante la buona volontà dei cittadini nell'eseguire la raccolta differenziata. Chi amministra questa città ha il dovere di farsi carico di ridurre le tasse e le spese per non far ricadere l'inefficienza del Comune sulle tasche delle imprese e dei cittadini».

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