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La nuova sardegna. ORANI Scritte contro il sindaco al cimitero

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ORANI A scoprirle, ieri mattina, su un muro del cimitero del paese, sono stati alcuni passanti insieme a una pattuglia del radiomobile dei carabinieri.Poche parole, scritte con uno spray, a caratteri piuttosto grandi, e un destinatario preciso: il primo cittadino di Orani, Franco Pinna. «Sindaco, sei un buffone», c’era scritto, e nient’altro. Nessuna minaccia, per fortuna, nessun altro simbolo o segnale intimidatorio,solo qualche termine che sa più di sfogo, anche se resta il fatto che è stato tracciato sul muro di un cimitero. Dell’accaduto è stato avvisato subito lo stesso primo cittadino che si è avvicinato nel luogo dove erano state scoperte poco prima le scritte. Gli operai comunali sono intervenuti poco dopo per cancellare ogni traccia delle scritte e ripulire il muro del cimitero. Nel frattempo, i carabinieri della stazione di Orani e quelli della compagnia di Ottana, guidati dal capitano Alessio Zanella, hanno avviato le indagini. Anche se non si tratta di minacce pesanti, infatti, quelle scritte rappresentano comunque un segnale di intolleranza. Un segnale che giunge, tra l’altro, a pochi giorni di distanza dal nuovo attentato al sindaco di Mamoiada, Graziano Deiana, e che si inseriscono, dunque, in un clima difficile per gli amministratori locali del Nuorese. A Orani, ultimamente, la tranquillità del paese è stata spezzata da due episodi di cronaca nera:la rapina alla gioielleria finita nel sangue, con la morte di uno dei rapinatori. E la rapina alla più che centenaria, tzia Peppedda Siotto. Mentre l’amministrazione comunale ha toccato momenti di tensione qualche settimana fa con la protesta degli operai forestali del cantiere di Sa Serra, che il 17 ottobre scorso hanno sbarrato l’ingresso del municipio per protestare contro la vertenza insoluta del cantiere, che secondo la Regione insiste in un’area gravata da usi civici.

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