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L'unione sarda. Città in Comune: con la Tares bagno di sangue

NUORO. Tributi: è scontro

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NUORO La questione Tares diventa incandescente per la Giunta Bianchi, accerchiata dall'opposizione che attacca la maggioranza e l'assessore al Bilancio Salvatore Daga accusandolo di essere un «semplice passacarte». Questa la testuale controreplica del consigliere di Nuoro Futura-Psd'Az Marcello Seddone, che aveva sollevato il caso e ora sferra un altro attacco. «Siamo disponibili a fare tutti i ragionamenti e le azioni possibili ma partendo dal presupposto che l'aumento della tassa va ridotto il più possibile. Un euro nelle tasche dei nuoresi sarà sempre speso meglio da questi che non dal Comune».
CITTÀ IN COMUNE Per il consigliere di Città in Comune Paolo Manca l'aumento dei tributi è tutta colpa «del superficiale e discutibile modo di affrontare la situazione, che si sta traducendo in un economico bagno di sangue che, con rigorosa cadenza, si riversa sulla città e che pare non essere l'ultimo. Non è comprensibile - scrive Manca - come sia stato possibile definire l'entità delle somme da pagare senza aver approvato il regolamento e il piano finanziario».
PDL Durissimo anche il capogruppo del Pdl Pierluigi Saiu. «Il Comune di Nuoro - denuncia - quest'anno chiederà ai nuoresi circa 1,7 milioni di euro in più rispetto all'anno scorso per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Il prelievo, secondo i numeri del piano finanziario relativo alla Tares che è stato presentato l'altro giorno in commissione Bilancio passerà dai 5,8 euro del 2012 ai circa 7 milioni e mezzo di quest'anno». Il capogruppo Pdl poi sfodera cifre preoccupanti. Secondo i calcoli di Saiu i negozi ortofrutticoli, di fiori, le pescherie e le pizzerie al taglio passeranno da una Tarsu di 4,55 euro al metro quadro, a 27,54 euro per metro quadro, con un aumento del 505 percento. Mentre bar e pasticcerie che pagavano 4,55 euro al metro quadro, quest'anno ne pagheranno 15,93, con un aumento del 250 percento mentre l'aumento per ristoranti, pizzerie, trattorie e pub sarà del 365 percento con una che salirà sino a 21,17 euro a metro quadro. «Dire che è colpa di Berlusconi, di Monti o di Letta non basta più», attacca Saiu. (f. le.)

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