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L'unione sarda. «Non volevo ucciderlo»

GALTELLÌ. Antonio Puddu torna in libertà dopo l'interrogatorio davanti al gip

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NUORO Ha esploso una fucilata dopo una lite con il figlio, che è rimasto illeso, ma non deve rimanere in carcere. Il gip Claudio Cozzella, nel primo pomeriggio di ieri, dopo l'interrogatorio a Badu' e Carros, ha disposto che Antonio Puddu, 70 anni, di Galtellì, venisse immediatamente scarcerato senza nemmeno applicare, nei suoi confronti, alcuna misura cautelare. Vista la pronuncia del gip, a questo punto, esistono seri dubbi sul fatto che mercoledì sera l'uomo volesse davvero uccidere il figlio Marco, 30 anni, all'epilogo della ennesima lite familiare.
L'ACCUSA L'indagato, difeso dall'avvocato Basilio Brodu, per il momento ha ritrovato la sua piena libertà. Per riavere invece la serenità l'uomo, stimatissimo in paese, dovrà probabilmente attendere ancora. L'iter giudiziario nei suoi confronti, infatti, prosegue con l'imputazione formulata dal pm Laura Taddei che rimane quella di tentato omicidio, anche se potrebbe esserci la possibilità concreta che l'accusa venga derubricata, nel corso delle indagini, in un reato decisamente meno grave.
LA DIFESA Ieri Antonio Puddu, durante l'udienza di convalida dell'arresto, ha dato al giudice la sua versione dei fatti fornendo elementi che a quanto pare hanno convinto il giudice a non applicare alcuna misura afflittiva (né i domiciliari né tantomeno il carcere). L'uomo avrebbe imbracciato la doppietta, regolarmente detenuta, non per uccidere ma per spaventare il figlio, dopo che questi aveva manifestato l'ennesimo atteggiamento aggressivo scagliandosi contro l'anziana madre. In pratica Antonio Puddu lo avrebbe invitato invano a lasciare la casa, esasperato dalla prepotenza del figlio. Marco Puddu però avrebbe ignorato i ripetuti inviti alla calma e riflessione e soltanto a quel punto il padre avrebbe imbracciato il fucile e fatto fuoco, ma non ad altezza d'uomo, bensì verso un angolo della casa in cui non c'era nessuno. Questo giustificherebbe il gesto dell'anziano padre che voleva soltanto spaventare il figlio convincendolo a lasciare la casa.
IL FATTO Antonio Puddu era stato arrestato mercoledì notte dai carabinieri di Siniscola chiamati dagli stessi familiari dell'uomo spaventati per quel colpo di fucile esploso nella casa di via Nazionale. L'arresto di Puddu aveva profondamente scosso la comunità di Galtellì e nei suoi confronti anche il sindaco Giovanni Santo Porcu e tanti altri cittadini avevano manifestato forte stupore per l'episodio ed espresso nei suoi confronti parole di solidarietà.
Luca Urgu

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