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L'unione sarda. A fuoco le auto di un finanziere e di un pastore

BORORE. Doppio attentato

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BORORE Due distinti attentati incendiari sono stati compiuti prima dell'alba di ieri al centro del paese. Due auto, la Golf di proprietà di un agente della Guardia di finanza, M.A, di 45 anni, che presta servizio a Oristano, e una Clio appartenente a un allevatore del luogo, M.C. di 43 anni, sono state distrutte dalle fiamme, appiccate da ignoti. Il doppio attentato ha messo in allarme oltre i carabinieri della compagnia di Macomer, anche i vigili del fuoco: il loro intervento, però, non è bastato ad arginare i danni. Le auto, infatti, in pochi minuti sono state letteralmente divorate dalle fiamme.
NESSUN COLLEGAMENTO Il primo attentato è stato compiuto attorno alle cinque di ieri, nella centralissima via Roma. L'altro, invece, meno di mezz'ora dopo in via Pinna. Secondo i carabinieri, nonostante la coincidenza dei tempi, non ci sarebbe un collegamento fra i due episodi. Le auto sono andate completamente distrutte, nonostante il tempestivo intervento di alcuni volontari e dei vigili del fuoco di Macomer, accorsi appena è scattato l'allarme.
LE INDAGINI Alla compagnia dei carabinieri di Macomer si lavora febbrilmente per fare luce su entrambi episodi. Da quel poco che trapela, i militari dell'Arma, coordinati dal capitano Stefano Invernizzi, seguono una pista ben precisa e non si esclude che i responsabili degli attentati vengano al più presto individuati. Non si conosce il movente, anche se nel paese viene considerata la solita bravata del sabato notte.
IL SINDACO «Condanniamo senza attenuanti quanto è stato compiuto - dice il sindaco Tore Ghisu -. Questi episodi danno un'immagine contorta della nostra comunità e creano un clima certamente non buono. A maggior ragione questa volta, visto che sono state colpite due persone serie ed oneste, stimate da tutti e ben lontane dai soliti fatti che caratterizzano la vita nei nostri paesi. A loro va tutta la nostra solidarietà».
Francesco Oggianu

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