DESULO Venti di guerra soffiano sull'Istituto alberghiero di Desulo. Dopo i nuvoloni neri della protesta, si scatena la tempesta. I genitori (armati di striscioni e buone intenzioni), gli studenti, numerose persone che solidarizzano con il mondo della scuola, semplici cittadini, hanno occupato fisicamente la scuola al grido: “Partiamo in prima, poi cambieremo marcia!”. Alle 7 del mattino è partita la mobilitazione generale. Inizia la rivolta pacifica. Genitori determinati a portare avanti una lunga battaglia per il diritto allo studio dei loro figli. Causa malcontento è la mancata attivazione della prima classe.«Andremo avanti a oltranza - spiegano i genitori degli alunni - fino a quando non verrà concessa la deroga per far partire la classe prima. I nostri figli devono avere il diritto di frequentare la scuola in cui si sono iscritti. Ci sono già dodici studenti. Altri cinque sono pronti ad iscriversi. Infatti, questi ultimi alunni stanno chiedendo il nullaosta in altre scuole del territorio per il trasferimento nell'Istituto alberghiero. Il diritto allo studio non deve essere negato. Il problema è solo politico. Non si devono ricordare di noi soltanto in periodo elettorale». I ragazzi non hanno fatto lezione e la battaglia per ottenere la deroga è appena iniziata.
Massimo Melis