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L'unione sarda. «Staranno in carcere, noi siamo tranquilli Anzi, è un vantaggio»

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«Macché mafiosi, anzi, per come la vedo io, la città e il territorio hanno solo di che guadagnare da un carcere che lavora a regime». Parole di Antonio Masoni, 55 anni, dipendente della Stazione sperimentale del sughero, che aggiunge: «Mi risulta che forniture e manutenzioni saranno effettuate da imprenditori locali. Per loro sarà una boccata d'ossigeno». E il rischio che la criminalità organizzata attecchisca da queste parti non la spaventa? «No, perché storicamente la nostra regione ha gli anticorpi per evitare questo fenomeno. E poi perché ai mafiosi interessano i soldi e qui, mi dispiace per loro, non ce ne sono di soldi da prendere».
Un'opinione condivisa da Antonello Concu, 56 anni, tecnico della prevenzione alla Asl: «Credo che l'onorevole Pili abbia esagerato nel terrorizzare i sardi sui picciotti invasori armati di lupara che arrivano in Sardegna a minacciare, ricattare ed estorcere denaro a commercianti e operatori economici. Che mi risulti, a Badu 'e carros di boss camorristi e di Cosa nostra ne sono passati tanti ma Nuoro, attendo smentite, non mi sembra abbia avuto come conseguenza un'infiltrazione mafiosa nel senso ipotizzato da Pili. Piuttosto, sono più propenso a pensare che si tratti di una sua furbata, le elezioni sono vicine».
Filippo Manconi, 53 anni, insegnante: «Mafiosi in Gallura? Non scherziamo, a parte che in carcere ci stanno i delinquenti e che nel nuovo istituto penitenziario sono stati creati dei settori per i detenuti di diversa pericolosità, credo che i tempiesi non debbano avere alcun timore».
A Tempio e dintorni, insomma, non c'è una particolare preoccupazione per l'arrivo dei 24 criminali di spessore nel carcere di Nuchis. «Se qualcuno vedesse come sta rinascendo il borgo - dice l'avvocato Lelle Saba - forse non parlerebbe con gli stessi termini usati dal deputato Mauro Pili. In carcere lavoreranno decine e decine di agenti, molti di loro stanno già cercando casa da acquistare. Qui c'è un'economia morta, come in tutte le zone interne, e una ripresa dovrebbe far piacere a tutti. Anche agli stessi politici che, spostato il tribunale e chiuso il carcere, protesteranno per l'abbandono dell'interno da parte dello Stato». ( v. f. )

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