BONARCADO Di canile aveva ben poco. Soltanto gli ospiti: pechinesi, yorkshire, chihuahua e altri cuccioli di razza. Per il resto la villetta nel centro storico di Bonarcado era una vera prigione per oltre quaranta cani. Gli animali da mesi erano tenuti “segregati” in un appartamento. Fino a ieri, quando è scattato il blitz dei carabinieri: i cani sono stati subito portati via, la cinquantenne che li custodiva è stata denunciata per maltrattamento di animali. E vanno avanti le indagini, non si esclude un traffico illecito di animali.
Da tempo carabinieri e volontari dell'Ente nazionale protezione animali tenevano d'occhio quella villetta. La morte di alcuni cuccioli aveva insospettito un veterinario, gli episodi erano stati segnalati anche alla Asl e subito erano scattate le indagini. Nei mesi scorsi era stato anche effettuato un sopralluogo, ma il numero di cani custoditi (una decina) e le condizioni in cui erano tenuti, non avevano fatto ravvisare alcuna irregolarità. Volontari e militari però non avevano affatto abbassato la guardia. E nella tarda serata di ieri è scattato il blitz. I carabinieri del Nas di Cagliari in collaborazione con i militari di Bonarcado e alcuni volontari dell'Enpa si sono presentati dalla donna per un controllo. Questa volta i cani erano molti di più: una quarantina di piccola taglia, vaccinati e con microchip, vivevano in casa con la proprietaria. Soltanto quattro stavano nel giardino. E le condizioni igienico sanitarie all'interno della villetta non erano delle migliori come hanno accertato i militari del Nucleo antisofisticazioni. Nessuna autorizzazione per custodire tutti quegli animali in uno spazio così ristretto. Dai primi controlli, sembra invece che i cani stiano abbastanza bene, anche se alcuni sono particolarmente magri. Dopo i vari accertamenti, è scattato il sequestro: i cuccioli sono stati portati via e affidati a una struttura di Selargius, gestita dai volontari dell'Enpa. La donna è stata denunciata per maltrattamento di animali, ma dovrà rispondere anche di una serie di violazioni sulle norme igienico-sanitarie. Le indagini dei militari, intanto, vanno avanti per fare piena chiarezza su quanto accadeva nel centro di Bonarcado. Non si esclude infatti che quella villetta fosse il crocevia di un traffico illecito di cani con alcuni paesi stranieri.
Valeria Pinna