Vecchi cortili e antiche case restano chiusi. Orotelli rinuncia alle Cortes Apertas per il quarto anno consecutivo. L'ultima edizione, quella del 2008, fu un autentico flop per l'economia del paese: le cortes si erano trasformate in mercatini e bancarelle di commercianti e agricoltori provenienti anche da centri vicini. Le tradizioni del paese, raccontate attraverso la laboriosità degli artigiani e degli altri operatori economici e culturali, purtroppo finì in secondo piano.
LA SCELTA Da quella infelice edizione è scaturita la scelta dell'amministrazione comunale di sospendere la manifestazione. Il centro barbaricino (dopo nove fortunate edizioni) si è chiamato fuori dal circuito provinciale dell'organizzazione dell'evento. I cittadini di Orotelli s'interrogano sulla prolungata rinuncia a una delle manifestazioni clou del centro Sardegna. È una scelta che ha ancora un senso portare avanti? «Non ci occupiamo più delle Cortes per motivi non dipendenti dalla nostra volontà - spiega con rammarico Salvatore Pusceddu presidente della Pro loco - purtroppo è mancata la collaborazione con enti e associazioni». Sulla questione interviene anche il sindaco Nannino Marteddu. «Se il paese non trae beneficio da questi eventi non ha senso organizzarli», taglia corto il primo cittadino.
Giovanna Falchetto