Il gigante del commercio elettronico “made in Usa” sbarcherà in Sardegna. Amazon ieri ha annunciato l'apertura di un nuovo centro per i servizi ai clienti a Cagliari. La multinazionale di Seattle prevede l'assunzione di oltre 500 persone, sia a tempo indeterminato che a termine, nei prossimi cinque anni.
L'APERTURA La sede verrà inaugurata nel secondo trimestre 2013 e gestirà le richieste dei clienti di Amazon.it, via telefono, mail o chat, compreso il supporto tecnico per Amazon Kindle e per i negozi digitali come Mp3 App-shop e Cloud Drive. Questa è la terza apertura di Amazon in Italia, dopo quella del centro di distribuzione di Castel San Giovanni (Piacenza) nell'ottobre 2011, e quella degli uffici di Milano lo scorso settembre. Si stima che i nuovi posti di lavoro creati possano arrivare, complessivamente, fino a mille. «Dal momento che le nostre attività sono in continua espansione e ci muoviamo in categorie come articoli per l'illuminazione, per la prima infanzia, giocattoli, Kindle Fire e contenuti digitali, anche il customer service ha necessità di ampliarsi», dichiara Tim Hickler, vicepresidente di Amazon in Europa. «Crediamo che l'apertura permanente in Italia di un centro per il customer service di Amazon possa gettare le basi per un eccellente livello di servizio».
L'ISOLA «La Sardegna è un territorio eccezionale che può vantare una lista di successi nell'implementazione di servizi ai clienti e supporto tecnico», afferma Gabriele Masili, direttore per il customer service di Amazon in Europa. «Cagliari è un luogo ideale che ci permette di attingere a un bacino di personale altamente qualificato che ci aiuterà a raggiungere elevati standard di servizio».
CAPPELLACCI Soddisfazione dalla Regione: «La decisione di Amazon è un'ottima notizia, soprattutto se si considera l'impatto occupazionale», osserva il presidente della Regione, Ugo Cappellacci. «La Sardegna è orgogliosa che Amazon abbia scelto Cagliari. Da parte nostra, c'è la volontà di collaborazione che approfondiremo durante un prossimo incontro con i rappresentanti dell'azienda».
I SINDACATI Amazon ha già iniziato a selezionare i candidati. La nuova struttura dovrà supportare i clienti di lingua italiana di Amazon. «La novità è più che positiva», commenta Tonino Ortega, numero uno della Uilcom. «Ma ci fa ancora più piacere che Amazon abbia riconosciuto le professionalità nate in questi anni nell'Isola. Mi chiedo perché la politica, in passato, non abbia puntato con maggior convinzione sullo sviluppo del comparto Ict». Cauto Gimi Uda, responsabile della Fistel Cisl: «È una buona notizia, ma non vorremmo che, com'è già successo in passato, si parlasse di imprenditori che incassano contributi pubblici e dopo qualche anno scappano». Attendista anche Roberto Camarra, leader della Slc Cgil: «Prima di dare un giudizio definitivo vogliamo conoscere il piano della società. È chiaro che 500 assunzioni sono un toccasana per la nostra economia».
Lanfranco Olivieri