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La nuova sardegna. Olzai. Premio al Comune perché continua a comprare libri

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di Francesco Pirisi

NUORO Il Comune di Olzai è il primo vincitore del concorso promosso dalle librerie sarde che sostengono il programma “Insulaclub”. Questa mattina gli amministratori municipali riceveranno in premio la xilografia di Carmelo Floris “Villaggio sardo”. L’appuntamento è per le ore 11, nei locali della libreria Mileamaro, nel corso Garibaldi. L’omaggio riconosce al Comune e alla biblioteca del centro barbaricino la costanza negli acquisti dal gruppo commerciale, che oltre al negozio di Nuoro, mette insieme le librerie Koinè di Sassari e le cagliaritane Tiziano e Miele Amaro. «Il progetto è di favorire la fidelizzazione con i nostri negozi, in un tempo non semplice per i librai autonomi delle case editrici», spiega Daniele Naitza, cagliaritano, che due anni fa ha aperto il punto vendita a Nuoro, con l’abbinamento di libri e supporti informatici per musica e cinema. La libreria di Nuoro fa parte di quella metà che sono riuscite a non cadere nella rete delle grandi catene della distribuzione, messe su dalle case editrici più forti. «Chi è riuscito a conservare la sua autonomia deve ingegnarsi per andare avanti senza particolari difficoltà e pensiamo che questo sia un modo idoneo per riuscire nell’intento», aggiunge Naitza. Privati ed enti pubblici acquistano e raccolgono punti, con la possibilità, più alta per i secondi, di ottenere i regali della grande vetrina “Insulaclub”: gioielli antichi in argento e oro, rosari, amuleti, bottoni e spille; carte geografiche del ’500 e del ‘600, stampe del XVI e XVII secolo; ma anche capi di abbigliamento tradizionali e poi una serie di dipinti di Biasi, Delitala, Ballero, Antonio Corriga, l’ultimo grande nome del figurativo del ‘900 in Sardegna. Olzai ha puntato sull’opera del pittore di casa, scomparso nel 1960, all’età di 69 anni, che ha espresso il meglio della sua arte proprio nella xilografia; il quadro andrà a impreziosire il museo realizzato negli anni passati in quella che fu la casa del pittore. Altri premi arriveranno, per altrettanti clienti fedeli; i soci di “Insulacub” pensano che questo sia più di una speranza; e in modo particolare nel Nuorese, dove si può contare in materia su un’importante tradizione. Ancora Naitza: «Il capoluogo sino a tre, quattro anni fa era il comune d’Italia dove si vendevano più libri, rispetto al numero degli abitanti; ora forse si è scesi di qualche gradino, ma il movimento è sempre buono, soprattutto se lo rapportiamo al periodo di difficoltà economica che vive il territorio».

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