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L'unione sarda. Nell'Isola i dirigenti stanno con Alfano, la Meloni può crescere

VERSO LE PRIMARIE PDL. Il futuro di Berlusconi è ancora un'incognita, per ora in campo dieci candidati: Giuseppe Cossiga sta con Crosetto

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di Anthony Muroni
Sabato riuniranno il partito che conta («quello che è radicato sul territorio e continuerà a prendere voti») alla Fiera di Cagliari, accogliendo il segretario del Pdl Angelino Alfano, proponendosi come i suoi alfieri sardi. Oltre ai promotori Salvatore Cicu e Piero Testoni (ma della partita dovrebbero essere anche il governatore Cappellacci, il capogruppo in Consiglio Pietro Pittalis e l'assessore al Bilancio Giorgio La Spisa) ci sarà anche uno stuolo di amministratori locali. Rappresenterà il primo appuntamento sardo prima delle primarie del Pdl, per ora programmate in date variabili ma forse da anticipare a fine dicembre. In campo una decina di aspiranti leader, anche se molti di loro non riusciranno nell'impresa di raccogliere le firme necessarie entro domenica, data ultima per formalizzare la candidatura.
I RIFLESSI SARDI «Alfano - ha detto il vicecapogruppo del Pdl alla Camera Salvatore Cicu - è l'uomo del cambiamento, capace di sintetizzare l'innovazione, l'autorevolezza e una politica fatta di valori, vicina alla gente, alla voce del territorio. Dobbiamo impegnarci tutti in questo percorso di sostegno alla sua candidatura. Dobbiamo credere nella necessità di un cambiamento vero». Gli fa eco Piero Testoni : «La scelta della Sardegna da parte del segretario del partito per avviare le primarie e per rilanciare un progetto di centrodestra nel solco della migliore tradizione del Ppe, mostra l'attenzione di Alfano per la storia culturale, sociale e politica della nostra Isola. Un'occasione imperdibile per costruire insieme una nuova, autentica Rinascita». Ci saranno anche il deputato Bruno Murgia , alfiere di Alemanno in Sardegna, l'assessore regionale al Lavoro Antonello Liori e il senatore Mariano Delogu , reduci dall'incoronazione di Alfano sabato scorso, alla festa milanese degli ex An. Per ora resta silente l'ex presidente della Regione Mauro Pili , sempre più proiettato sul suo movimento Unidos, protagonista di battaglie di denuncia nei territori.
I CLUB DI OLBIA Il coordinatore regionale del partito Settimo Nizzi non ha nessuna intenzione di stare a guardare. C'è da prevedere un'ulteriore battaglia per guadagnare la prima fila tra i sostenitori di Alfano? Intanto il deputato olbiese, assieme al senatore Fedele Sanciu e al vicepresidente della Provincia Olbia-Tempio Pietro Carzedda , ha fondato i circoli “Olbia club pro Alfano”, annunciando che presto se ne potranno contare una cinquantina in giro per l'intera Isola: «Il partito ha bisogno di un respiro più ampio, queste primarie sono un'occasione imperdibile per sintonizzarci con il nostro elettorato, spesso deluso».
COSSIGA CON CROSETTO «Sto raccogliendo le firme per Guido, penso che se le primarie sono vere ci sia bisogno di un dibattito approfondito. Persone serie in giro non ce ne sono tante: Crosetto ha una solida preparazione economica, può arricchire il dibattito in questa contesa». Così l'ex sottosegretario alla Difesa Giuseppe Cossiga motiva il suo sostegno a uno dei candidati più inattesi. «Alfano è un amico e sta lavorando bene. Ha scelto la via delle primarie per capire quale potrebbe essere il miglior candidato a presidente del Consiglio. Lui resta il nostro segretario, il confronto che andremo a fare non è un congresso di partito. Vedo però troppi illustri estranei che cercano un palcoscenico, qualche paura sul senso di questa nobile iniziativa mi viene».
GIORGIA MELONI L'ex ministro delle Politiche giovanili, leader di Azione Giovani, ha sfidato i colonnelli che furono i suoi capi ai tempi di Alleanza nazionale, proponendo un'alternativa ad Alfano: «Siamo stati tra i primi a chiederle di rappresentarci in questa competizione interna, dando voce a tutti quei cittadini di centrodestra che chiedono un rinnovamento della politica. Un rinnovamento non solo generazionale e non un giovanilismo fine a se stesso - dice Salvatore Sasso Deidda , vicecoordinatore provinciale del Pdl a Cagliari e attivista del circolo Caravella - con lei avremmo la speranza di non riconsegnare l'Italia a un governo di banchieri e tecnici che a oggi ha fatto registrare un malessere sociale sempre più evidente». Con l'ex ministro starà anche il sindaco di Quartu Mauro Contini : «La sua candidatura è una buona notizia per il Pdl e per tutto il centrodestra - ha detto - se i sondaggi danno al Pdl il 15% significa che sono stati commessi degli errori nella gestione del partito ed è risultata insufficiente la proposta politica offerta agli italiani. È necessario rinnovare la dirigenza e svecchiare i modi di operare». Non è escluso che nelle prossime ore anche altri esponenti annuncino, a sorpresa, il sostegno all'esponente ex An.
Silvio Berlusconi
76 anni, di Milano, è fondatore dell'impero Fininvest-Mediaset, in politica dal 1994 con Forza Italia prima e il Pdl poi. È stato premier nel 1994, dal 2001 al 2006 e dal 2008 al 2011. Da 18 anni è sottoposto a diversi procedimenti giudiziari.

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