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L'unione sarda. Deriu prolunga l'autosospensione

La confessione in Consiglio: «Sono in condizioni di debolezza»

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L'autosospensione di Roberto Deriu da presidente della Provincia si allunga. Fino a quando non si sa. «Confesso la mia attuale condizione di debolezza e di impossibilità a proseguire con la massima dedizione nell'esercizio delle mie funzioni», dice ieri a mezzogiorno davanti al Consiglio. Prima, per oltre un'ora, in un incontro a porte chiuse spiega la necessità di lunghi accertamenti medici. Parole che congelano l'abituale dialettica politica, dentro e fuori la maggioranza, chiamata ora a indicare un sostituto del presidente.
IL DISCORSO Sguardo triste, un po' nascosto dagli occhiali, il presidente interviene al termine di una lunga sospensione. «Ho spiegato ai consiglieri e agli assessori le ragioni che mi pongono in condizioni di impedimento e ho trovato una vera condivisione. Questo Consiglio non ha mai cessato d'essere il luogo più alto della rappresentanza politica del territorio, in questi anni ha dimostrato senso di responsabilità e intelligenza. Per questo ho voluto rendere conto di questioni personali che diventano pubbliche nel momento in cui impediscono l'esercizio pieno delle funzioni. Ho trovato vera compassione. Mi auguro che voglia trovare il modo per dare una guida sicura ed elaborare la modalità per governare gli eventi futuri». L'aula ascolta in silenzio. «Ribadisco la mia solida e profonda convinzione - continua Deriu - che le assemblee rappresentative siano il cuore democratico delle istituzioni». Poi la conclusione: «La comunità aspetta da questa assemblea decisioni importanti per supplire alla mia debolezza e attuale incapacità».
OPPOSIZIONE Andrea Rubattu (eletto con La Base) a nome di tutti i gruppi d'opposizione assicura massima disponibilità verso Deriu con gli inevitabili auguri e sollecita la maggioranza: «Dovrà farsi carico di fare una proposta per questa vacatio. Diamo disponibilità incondizionata per vedere assieme di operare per il bene della comunità evitando speculazioni e strumentalizzazioni. Il Consiglio - dice - conservi il bell'esempio di oggi».
MAGGIORANZA «Ti chiediamo di rimanere al tuo posto e di continuare a guidare questa Provincia», dice il socialista Rocco Celentano a nome della maggioranza. Per Deriu tante lodi e altrettanti auguri. Esprime «apprezzamento per la correttezza istituzionale: comunicare un problema personale non è da tutti. Oggi emerge la statura morale e politica del presidente». E sul futuro aggiunge: «Ci rivolgiamo alle soluzioni previste, fatta salva la figura del presidente. Ci sarà chi dovrà supplirlo. I partiti sono chiamati a rispondere, dobbiamo essere tempestivi per evitare il vuoto».
I PARTITI A quel punto l'assemblea presieduta da Daniela Forma, dove non erano mancate stoccate specie dal Pd verso la giunta, finisce. Il Consiglio tornerà a riunirsi il 25 ottobre. I partiti nel frattempo dovranno prendere in mano la situazione con l'indicazione del sostituto. Carica finora affidata al vice presidente Cosimo Stara (Idv), ma visti i risvolti politici si profila l'incarico a un esponente del Pd, partito del presidente autosospeso.
Marilena Orunesu

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