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L'unione sarda. Nuoro e ogliastra Niente rottamazioni nel centro Sardegna

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Pierluigi Bersani senza avversari a Nuoro e in Ogliastra. Secondo, ben distanziato, il sindaco di Firenze Matteo Renzi. Il capoluogo barbaricino si conferma roccaforte della corrente bersaniana: nel capoluogo su 2.282 votanti, il segretario del Pd incassa 1.058 preferenze, 523 Renzi. A seguire Nichi Vendola con 491. Convincono meno Bruno Tabacci e Laura Puppato, votati dal 4,6 e 3,2 elettori nuoresi di centrosinistra. Nel complesso la provincia dà a Bersani il 55 per cento. Un via vai costante ieri sino alle 20 nel seggio in via Lombardia. «Siamo soddisfatti per la partecipazione - dice il referente Giovanni Mura, assessore comunale a Nuoro - il risultato lo leggiamo come un attestato di fiducia per la compagine al timone in Comune e in Provincia. Dobbiamo dare atto ai nostri “big”, Alessandro Bianchi, Tore Ladu e Giuseppe Cucca di essersi prodigati perché ciò avvenisse».
OGLIASTRA Bersani a gonfie vele anche in Ogliastra dove in 2.240 si sono presentati al voto: 103 a Tortolì, 143 a Lanusei e 1.405 nel resto del territorio. Nel complesso 277 preferenze per Renzi, 261 a Vendola, 60 a Tabacci e 34 a Puppato. «Sul solco della scelta congressuale - commenta Domenico Murgioni, che guida il Pd provinciale - Il cambiamento non passa per le rottamazioni e Bersani ha dimostrato di essere in grado di veicolare l'innovazione. Basti pensare alla scelta di Benedetta Tobagi e Gherardo Colombo per il CdA della Rai: una giovane e preparatissima 35enne e un ex magistrato dagli indiscussi meriti e competenze».
Francesca Gungui

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