ORANI Nuove scritte in cimitero contro il sindaco Franco Pinna: la notizia si è diffusa in un velocissimo passaparola, nella tarda serata di ieri, a Orani, e stavolta, più del primo episodio di minacce registrato una decina di giorni fa, ha provocato una reazione ancora più immediata e decisa all’interno della comunità di Orani. Nell’arco di poche decine di minuti, infatti, attraverso decine di telefonate, tutte le associazioni del paese hanno deciso di riunire i loro rappresentanti all’ingresso del municipio e di portare la loro solidarietà al primo cittadino bersagliato ancora una volta dalle intimidazioni sul muro del cimitero. E così, alle 20 di ieri, il folto gruppo di oranesi ha fatto il suo ingresso a palazzo civico, è entrato nella sala dove il sindaco era riunito con alcuni assessori, e ha chiesto la parola per potergli portare un breve messaggio. «Sindaco Pinna – ha detto uno dei rappresentanti delle associazioni – siamo qui per esprimerti la nostro solidarietà, perché queste cose che stanno succedendo fanno davvero male al paese: colpendo l’amministrazione si colpisce la comunità intera. Chiunque abbia fatto questi gesti non ci rappresenta e fa male alla nostra comunità, e questi sono gesti che non fanno parte della nostra cultura. Lo condanniamo fermamente, non ci possono essere motivazioni che lo giustificano». Il primo cittadino, ancora un po’ scosso, dopo aver ascoltato tutti, ha detto: «Ringrazio le associazioni, ho già parlato con la giunta e ho intenzione di proseguire nel mio mandato. La vostra presenza è motivo di orgoglio per me e per tutta la giunta. Per noi ricevere l’appoggio anche delle associazioni, significa avere l’appoggio della comunità». (v.g.)