di Andreina Zichi

ORANI Condanna unanime della comunità oranese per le nuove minacce al sindaco Franco Pinna. A distanza di una settimana dal primo episodio, infatti, lunedì mattina, sono state scoperte altre scritte minatorie contro il primo cittadino, sulle mura del cimitero. Dopo questo nuovo atto intimidatorio, pertanto, s’intensificano le indagini, affidate ai carabinieri della compagnia di Ottana, per individuare i responsabili del gesto. La notizia, diffusasi solo nel tardo pomeriggio, ha destato molta preoccupazione in paese e le manifestazioni di solidarietà nei confronti del sindaco si sono moltiplicate con il passare delle ore. Tantissimi cittadini si sono recati in Comune per esprimere la propria solidarietà e ribadire il proprio appoggio all’amministrazione comunale, tanti altri lo hanno raggiunto al telefono. Un segnale chiaro di dissenso e rifiuto di quanto sta accadendo è giunto dalle associazioni locali. È bastato un semplice passaparola perché un nutrito gruppo di rappresentanti dei sodalizi si ritrovasse nell’aula consiliare del municipio, ad esprimere di persona il sostegno della comunità al sindaco e alla giunta. «Un gesto doveroso – hanno spiegato – perché certi atti non ci appartengono, non fanno parte della nostra cultura. Riteniamo, inoltre, che l’unico modo per rispondere sia quello di continuare a lavorare e intensificare la collaborazione tra le associazioni, facendo crescere la nostra comunità». Il sindaco, affiancato da alcuni componenti della giunta, è apparso scosso dalla spontanea manifestazione di affetto dei suoi concittadini. «Alla luce di questi nuovi fatti – ha dichiarato Pinna – non possiamo che ribadire il nostro impegno nei confronti della comunità. Tutti noi abbiamo lavorato con impegno e trasparenza e continueremo a farlo nell’interesse della comunità, cercando di amministrare nel migliore dei modi il paese. Siamo a disposizione dei nostri concittadini in ogni momento, per qualunque cosa. Ringrazio tutti per l’appoggio e l’incoraggiamento, la vostra presenza qui è motivo di grande orgoglio per tutti noi».