Partecipa a labarbagia.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

L'unione sarda. Solidarietà al sindaco Pinna

ORANI. Preoccupazione dopo le nuove scritte di minaccia

Condividi su:

Il primo messaggio intimidatorio scritto sul muro del cimitero recitava “sei un buffone”. Il secondo ha tenore ben più offensivo, con ingiurie e minacce pesanti. Nell'arco di una settimana, il sindaco di Orani, Franco Pinna, è stato vittima di attacchi di persone senza volto, che hanno preferito nascondersi dietro una bomboletta spray piuttosto che affrontare le problematiche a viso aperto.
SOTTO TIRO Stavolta la situazione è più delicata: a finire nel mirino dei malintenzionati non è stato solo il primo cittadino ma anche la sua famiglia, minacciata con scritte in stampatello a caratteri cubitali. Analogo episodio a quello accaduto lunedì mattina si è verificato una settimana fa. Anche in quella circostanza furono dei passanti, mentre facevano l'abituale passeggiata mattiniera, a notare le scritte e allertare amministratori e forze dell'ordine.
LA CONDANNA Il vice sindaco, Paola Silvas, che ha assunto la carica pochi giorni fa dopo le dimissioni di Annalisa Lande, è sconcertata. «Non ho idea - dice - di chi possa essere stato ma soprattutto perché siano arrivati a tanto. Siamo vicini al sindaco e alla sua famiglia, perché colpendo lui hanno colpito tutta la popolazione, che ringraziamo per la stima e l'affetto che ci stanno dimostrando in queste ore». Nonostante gli impegni dell'amministrazione comunale, che fronteggia come può ai tagli statali, il disagio sociale, legato alla crisi economica, è a livelli di guardi. A ottobre, il municipio era stato occupato dagli operai forestali del cantiere di Sa Serra. «Non puntiamo il dito contro nessuno - prosegue il vice sindaco - e non crediamo affatto che questo spregevole gesto sia legato alle assunzioni saltate». Intanto, proseguono le indagini condotte dai carabinieri di Orani e Ottana. Le forze dell'ordine sono alla ricerca di elementi per individuare responsabile e movente delle azioni intimidatorie, che potrebbero esser legate all'attività amministrativa.
Giovanna Falchetto

Condividi su:

Seguici su Facebook