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La nuova sardegna. Treno contro un masso sui binari

Attentato o bravata? Il macigno ha rischiato di far deragliare il locomotore vicino a Borore

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di Tito Giuseppe Tola

BORORE Un treno regionale diretto a Cagliari ha rischiato il deragliamento nel tratto di ferrovia tra Macomer e Borore a causa di un grosso masso sui binari che ha danneggiato il locomotore. La pietra non sarebbe finita sulla linea ferroviaria per cause accidentali o per una frana, ma ce l’ha messa qualcuno. Potrebbe trattarsi di un attentato o di una pericolosa bravata. In ogni caso le conseguenze potevano essere tragiche per i viaggiatori e i conducenti. Sul gravissimo episodio, che ha avuto come conseguenza l’interruzione per più di tre ore del traffico ferroviario tra il nord e il sud della Sardegna e i danni riportati dal locomotore, indagano gli agenti del compartimento di Cagliari della polizia ferroviaria. La circolazione dei treni è stata sospesa nel tratto tra Macomer e Borore dalle ore 7,20 alle 10,50. In attesa di rimuovere il masso e di ripristinare il traffico ferroviario, i collegamenti tra le due stazioni sono stati assicurati da un servizio sostitutivo effettuato da pullman. L’incidente è accaduto poco dopo le 7 vicino a un passaggio a livello poco distante dalla stazione di Borore. Il primo treno diretto a Cagliari era partito da Macomer alle 6,58. A bordo c’erano 12 viaggiatori. Sul primo treno viaggiano di solito i pendolari. Prima di arrivare alla stazione di Borore, i passeggeri hanno percepito un forte sobbalzo e udito un colpo secco. Il treno è stato subito fermato. In un primo momento si è pensato a una persona o un’animale travolti dal locomotore. Alle sette del mattino è ancora buio e una forte pioggia ha ridotto notevolmente la visibilità per cui, probabilmente, il macchinista non ha potuto notare la presenza del masso in mezzo ai binari. L’urto ha causato la rottura della condotta pneumatica del convoglio, cioè il sistema che alimenta i freni e l’apertura delle porte. Il guasto ha impedito la prosecuzione del viaggio e richiesto l’ausilio di un locomotore di soccorso per rimuovere il mezzo in avaria sulla linea. Un pullman, che ha avuto difficoltà a percorrere le strade di campagna, ha prelevato i passeggeri che hanno potuto proseguire il viaggio. Sul grave episodio indaga la Polfer del compartimento di Cagliari. La società Rete ferroviaria italiana sporgerà denuncia contro ignoti. La presenza del masso sui binari (si tratta di una grossa pietra delle dimensioni di due palloni da basket) non è dovuta a frane o a un fatto accidentale. In quel punto della ferrovia non ci sono costoni franosi e i muri a secco che la separano dai campi sono piuttosto distanti e a un livello inferiore rispetto all’armamento. Da escludere anche l’ipotesi che il masso possa essere caduto da un mezzo che attraversava il passaggio a livello. La pietra era distante alcune decine di metri dal punto di attraversamento della ferrovia. Resta l’ipotesi del fatto doloso. La circolazione è ripresa dopo il sopralluogo della Polfer e l’intervento dei tecnici di Rfi che hanno rimosso il masso e verificato l’integrità dei binari. L’incidente ha causato ritardi a 14 treni. Quattro sono stati cancellati e sostituiti con autobus e dieci hanno registrato ritardi tra 40 e 80 minuti.

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