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L'unione sarda. Consiglio comunale oggi orfano del sindaco

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Variazione del bilancio di previsione, avanzo di amministrazione, gestioni associate, centri antiviolenza, servizi educativi e domiciliari, fondi per lo sport e il diritto allo studio. Un nutrito ordine del giorno per un consiglio comunale, quello in programma oggi a Mamoiada alle 19,30 che per tutti suonerà quasi surreale. A presiedere il consesso sarà il vicesindaco Francesco Golosio. Non ci sarà il sindaco Graziano Deiana, che si era dimesso dopo i due attentati che lo hanno colpito (nell'ordine fucilata e molotov contro la sua casa) e che ha tempo fino all'8 dicembre per ratificare o meno la sua decisione.
Ma i lavori non possono fermarsi, così dettano le scadenze istituzionali: entro il 30 di novembre i Comuni dovranno aver portato a termine gli assestamenti contabili. Intanto il paese continua a stringersi intorno al primo cittadino. Anche gli amici più stretti rispettano la sua pausa politica di riflessione evitandogli pressioni in un senso o nell'altro. Ma alcune indiscrezioni lo danno come molto combattuto tra il senso di responsabilità e di dovere e le ragioni degli affetti più cari che gli chiedono di pensare alla sua serenità e dimettersi.
La prima intimidazione contro Graziano Deiana risale al 2 novembre quando qualcuno esplose una fucilata contro la sua casa. Il 17 novembre, invece, il lancio della molotov. Per quest'ultimo episodio le indagini coordinate dal pm Luca Forteleoni si sono chiuse a tempo di record, con l'arresto di un falegname del paese, Massimiliano Ballore. (fr. gu.)

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