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L'unione sarda. L'azienda assume un disoccupato? Avrà 18 mila euro

PROVINCIA. Arrivano gli incentivi

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La Provincia premia chi assume. E dispensa incentivi per quasi 1 milione e 600 mila euro da fondi europei per le aziende che stipuleranno dei contratti (esclusivamente subordinati, a tempo determinato per almeno 12 mesi, è bandita perciò tutta la rosa delle collaborazioni e simili) con disoccupati, inoccupati da almeno un anno purché iscritti all'anagrafe dei centri servizi per il lavoro, cassa integrati e lavoratori in mobilità. Ai tempi della crisi, è un'iniezione di denaro fresco che può rivitalizzare il sistema occupazionale dell'intera provincia di Nuoro.
IL CONTRIBUTO Le imprese virtuose riceveranno 18 mila euro per ogni assunto, 3 mila come dote formativa e 15 mila di bonus occupazionale, il che significa che a regime il territorio potrà registrare tra gli 85 e i 95 nuovi occupati. A presentare la novità ieri il presidente Roberto Deriu, l'assessore al Lavoro Giuseppe Dessena e il dirigente Giovanni Deiana. «Nel novero dei potenziali beneficiari sono compresi anche gli immigrati, se rientrano nelle liste dei Csl», spiega Dessena, «e le imprese interessate - possono partecipare solo quelle effettivamente attive in questo territorio, ndc - dovranno dimostrare di non aver licenziato né fatto ricorso agli ammortizzatori sociali negli ultimi sei mesi e predisporre un progetto dettagliato che dimostri che tale reclutamento rappresenta un potenziamento reale dell'organico rispetto all'assetto che ha caratterizzato i 12 mesi precedenti».
DERIU SODDISFATTO Per Deriu si tratta di «azioni dinamiche decisive per una piccola economia come la nostra», osserva, «a dimostrazione del fatto che le misure disposte localmente sanno essere tempestive, dimensionate alla realtà, e concertate direttamente con i referenti. Per contro i livelli centrali peccano di una sorta di “buromania”, fissati nel costruire complicate impalcature che hanno il risultato di ritardare i tempi e far ristagnare le risorse che ci mette a disposizione l'Unione europea». Saranno ammesse solo le ditte in perfetta regola con l'applicazione del contratto collettivo di lavoro, il versamento degli oneri contributivi, le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili e in materia di sicurezza. Informazioni sul sito della Provincia.
Francesca Gungui

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