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La nuova sardegna. Primarie in tutti i partiti per gli aspiranti presidenti

Sel e Psd’Az presentano in Consiglio la proposta di legge voluta dai referendum «Vogliamo restituire potere agli elettori». Al voto anche sedicenni ed immigrati

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CAGLIARI Primarie obbligatorie per la scelta del candidato alla presidenza della Regione. Le prevede la proposta di legge presentata in Consiglio regionale da Luciano Uras (Sel Gruppo misto, all’opposizione) e Giacomo Sanna (Psd'Az, in maggioranza) nel rispetto di uno dei quesiti referendari. «Ci si è dimenticati che a maggio gli elettori si sono espressi chiaramente anche su questo punto – ha detto il capogruppo sardista – e noi ora riproponiamo le primarie all'attenzione del Consiglio e, viste le scadenze, riteniamo che questa proposta di legge debba avere la priorità, perché vogliamo togliere la scelta del candidato alle segreterie chiuse dei partiti». Anche per Luciano Uras la filosofia della proposta consiste «nel mettere regole certe per cui tutti scelgono il proprio candidato alla presidenza dopo un percorso di discussione con il proprio elettorato». Nella proposta di Se e Psd’Az è previsto che le primarie per liste o coalizioni si svolgano nello stesso giorno, con regole di autodisciplina. Queste sono alcune: dovranno esserci almeno due candidati per lista o coalizione, gli stessi dovranno essere sostenuti da un numero di firme, tra cinquemila e diecimila raccolte in non meno di metà delle otto circoscrizioni elettorali. E ancora: sono individuati come elettori tutti coloro che hanno compiuto 16 anni di età ma anche gli emigrati sardi di seconda generazione e gli immigrati domiciliati in Sardegna da almeno 24 mesi. L'unico costo previsto sarà quello della pubblicità istituzionale, massimo 100 mila euro, a sostegno delle consultazioni. Sempre la proposta prevede che le elezioni primarie si svolgano non oltre la decima domenica prima della scadenza della legislatura e in caso di scioglimento anticipato, non oltre l'ottava domenica successiva al decreto del presidente della Regione. La proposta di Sel e Psd’Az è stata accolta con entusiasmo dai Riformatori: «Finalmente in Regione si parla primarie – ha detto il consigliere regionale Pierpaolo Vargiu – Noi da 20 anni chiediamo che le primarie diventino obbligatorie per legge».

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