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L'unione sarda. Cede il tetto della falegnameria, operaio si schianta a terra e muore

Era senza casco, con le scarpe da tennis. Nessuna misura di sicurezza

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Un'altra tragedia sul lavoro. Un altro ragazzo morto mentre cercava di guadagnare la giornata per mandare avanti la famiglia. Mattia Pascai, 25 anni, originario di Selargius, residente a Quartu, dipendente (in nero, secondo gli inquirenti) di una ditta di lavori idraulici di Pirri, è precipitato dal tetto di una falegnameria nella zona industriale di Elmas. Lascia una giovane moglie: l'aveva salutata ieri mattina prima di uscire di casa, non è più tornato.
Erano le 8,30 del mattino quando Pascai ha messo il piede su un pannello di plastica che non ha resistito sotto il suo peso e ha ceduto di schianto. È morto davanti agli occhi del suo datore di lavoro, Giampaolo Usai di Pirri.
IL LAVORO Il giovane ieri mattina era salito sul tetto del capannone dell'azienda Nuova Elmas Legnami in via Cettolini a Elmas per la pulizia di alcuni pannelli fotovoltaici. Sembrava un'operazione banale. Certamente non è stata adottata alcuna misura di sicurezza: indossava scarpe da tennis, non aveva il caschetto.
IL DRAMMA Il peso dell'operaio ha fatto cedere di schianto il pannello solare sbilanciando in avanti Mattia Pascai e facendolo cadere nel vuoto. Dopo un volo di circa dieci metri il giovane è caduto sui macchinari metallici della falegnameria industriale che si trovavano sotto il tetto. L'impatto è stato violentissimo e immediatamente ai primi soccorritori è apparsa chiara la gravità dell'incidente. Subito sono accorsi in aiuto alcuni operai che stavano lavorando nel capannone. L'ambulanza del 118 è arrivata da Cagliari a sirene spiegate con il codice rosso, massima allerta per le emergenze.
I SOCCORSI Quando sul luogo dell'incidente sono arrivati i medici, il giovane operaio Mattia Pascai era ancora in vita anche se in condizioni disperate. A niente sono però servite le prime cure del caso e la corsa disperata dell'ambulanza in direzione dell'ospedale Brotzu di Cagliari. Immediatamente trasportato in sala operatoria, Mattia Pascai è spirato intorno alle 10.30 nonostante i tentativi dei medici di salvargli la vita.
LE INDAGINI Sul luogo dell'incidente sono intervenuti i carabinieri della stazione di Sant'Avendrace di Cagliari, che hanno accompagnato il sostituto procuratore Emanuele Secci, titolare dell'inchiesta per un sopralluogo. Tutte da accertare sono ora le cause dell'incidente e al riguardo determinante sarà la relazione effettuata dai carabinieri coordinati dal maresciallo Piero Meloni e dalla Compagnia dei carabinieri di Cagliari guidata dal capitano Paolo Floris. Richiesta una perizia dei tecnici della Asl 8 di Cagliari.
IL CORDOGLIO Ieri, intanto, per tutto il resto della mattinata nella via Cettolini è stata una processione di curiosi, di operai della falegnameria e di conoscenti dell'operaio. All'interno dello stabilimento si è formato un capannello di persone mentre l'area teatro dell'incidente è stata transennata. Soltanto quando a tarda mattinata si è saputo dell'esito degli inutili sforzi compiuti dai medici del Brotzu di Cagliari, il silenzio attorno al capannone si è fatto ancora più pesante e mestamente il capannello si è diradato.
Gian Luigi Pala

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