Il registro delle coppie di fatto diventa realtà: il Consiglio comunale di Oniferi ha approvato il nuovo regolamento per le unioni civili e per le convivenze tra persone maggiorenni. Nonostante il paese conti poco meno di mille abitanti, le coppie che condividono lo stesso tetto sono oltre una decina. «Abbiamo ritenuto opportuno approvare la mozione per far sì che vengano riconosciuti determinati diritti anche alle coppie che convivono, nonostante non sia giuridicamente sancito», ha affermato l'assessore alla Cultura, Daniela Daga, al termine della riunione che si è svolta venerdì sera.
Il Consiglio ha approvato, all'unanimità, la proposta avanzata dal consigliere di maggioranza Maurizio Caddori. Attraverso l'adozione di questo registro l'amministrazione, guidata dal giovane sindaco Stefania Piras, vorrebbe dare pari opportunità anche a chi, per svariati motivi, non intende convolare a nozze. Potranno iscriversi al registro due conviventi che risiedono sul territorio del Comune da almeno due anni.
Nell'isola, prima di Oniferi, hanno aderito alla mozione Cagliari, Sassari, Tortolì, Atzara, Bottida, Banari, Sennori, Silanus, Tissi e Mogoro.La classe delle unioni civili è molto variegata e comprende un ampio numero di regole e modelli di disciplina. In particolare, le unioni civili possono riguardare coppie dello stesso o diverso sesso. Il diritto è rimasto indifferente alla evoluzione dei costumi ed esiste, oggi, un gran numero di provvedimenti legislativi che disciplinano le nuove unioni.
Giovanna Falchetto