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La nuova sardegna. GAVOI Fondi provinciali a favore delle due classi del Liceo

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GAVOI Le classi III e IV del liceo classico di Gavoi vivono grazie al contributo degli enti locali. Una vita precaria dato che gli studenti non sono riconosciuti dallo stato e alla fine dell’anno dovranno sostenere l’esame per passare alla classe superiore della scuola pubblica. Possono definirsi privatisti. E le due classi sono state definite “fantasma”. Ma almeno non sono state soppresse all’interno della scuola d’istruzione superiore “Carmelo Floris”, la cui autonomia è stata invece soppressa con annessione al Ciusa di Nuoro. Vivono quindi grazie all’assistenza finanziaria di Regione Comune e Provincia. Quest’ultima ha deliberato il suo contributo una decina di giorni fa per finanziare, appunto, il progetto formativo finalizzato all’attivazione delle due classi III e IV del liceo e per garantire in tal modo la prosecuzione degli studi agli alunni già iscritti nelle classi non attivate, al fine di evitare, quindi, una traumatica interruzione del percorso avviato. Il contributo assegnato è pari a dieci mila euro ma verrà devoluto all’istituto “F.Ciusa”, cui fa capo il liceo classico di Gavoi. «L’impegno di spesa è chiaramente legato alla grande attenzione che la Provincia di Nuoro da sempre rivolge al mantenimento dei punti di erogazione della scuola nel territorio, nonostante tutte le difficoltà esistenti – è stata la dichiarazione dell’assessore all’Istruzione, Costantino Tidu – Anche quest’anno, come per l’anno scolastico 2011-2012, la Provincia, insieme al Comune di Gavoi e alla Regione, si impegna a mantenere viva la presenza della scuola nel territorio, in particolare di quello di montagna. In questo caso – ha sottolineato l’assessore Tidu – siamo riusciti a garantire l’attivazione delle due classi del liceo, consentendo agli alunni di Gavoi e a quelli provenienti dai paesi vicini di proseguire con il percorso già iniziato». (g.m.s.)

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