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L'unione sarda. Veterinario aggredito da un allevatore

SArule. Roberto Virdis nega il rilascio di un certificato e il pastore reagisce con calci e pugni

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È stato aggredito da un allevatore al quale aveva giustamente rifiutato il rilascio di un certificato. Roberto Virdis, veterinario originario di Ollastra Simaxis in servizio alla Asl di Nuoro, è stato raggiunto da una scarica di calci e pugni quando, alla guida della sua auto, si è fermato per parlare con il pastore.
È successo qualche giorno fa a Sarule in un'azienda agricola alla periferia del paese. Il veterinario, soccorso da alcuni allevatori, è stato accompagnato al pronto soccorso dell'ospedale di Nuoro dove i medici gli hanno assegnato sette giorni di cure. «Non voglio parlare - dice Virdis, raggiunto telefonicamente - preferisco non dire alcunché su quanto accaduto». L'aggressione è avvenuta il 27 novembre scorso ma solo ieri la notizia è diventata di dominio pubblico. Indagano i carabinieri.
Con un comunicato l'assessore regionale della Sanità Simona De Francisci ha espresso piena solidarietà al veterinario della Asl barbaricina aggredito mentre svolgeva il proprio lavoro. «Si tratta di un grave episodio che ripropone un problema che non riguarda solo la Sardegna e sul quale di recente la stessa Federazione nazionale dell'ordine dei veterinari ha interessato nuovamente il ministero dell'Interno - ha sottolineato -. Auspico che le forze dell'ordine facciano presto chiarezza sulla vicenda, anche per garantire una maggiore tranquillità nei confronti di chi ogni giorno opera in realtà complesse a tutela dello stesso comparto agropastorale, della salute e della sicurezza alimentare dei cittadini».
Roberto Virdis era a Sarule dove la sua visita era attesa in una delle aziende del paese. Durante il tragitto verso l'ovile è stato fermato da un allevatore. Il veterinario, fermata la vettura, è rimasto dentro l'abitacolo seduto al posto di guida e con la cintura di sicurezza allacciata. L'allevatore, con modi spicci e toni poco urbani, pretendeva il rilascio di un certificato sulla prova tubercolina. Un certificato che il veterinario non poteva certo rilasciargli. Davanti al diniego dell'interlocutore, l'allevatore è andato in escandescenze avventandosi con calci e pugni sul veterinario che non era in grado di difendersi. Il professionista è stato quindi soccorso e accompagnato in ospedale a Nuoro.
«Un episodio gravissimo. Mai, finora - dice Michele Pira, dirigente del Servizio veterinario dell'Asl - ci sono state aggressioni fisiche nei confronti dei veterinari. Discussioni sì, anche accese talvolta, ma sempre si è arrivati a una mediazione».

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