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La nuova sardegna. Bonus per i nuovi assunti nelle imprese barbaricine

Si apre domani la procedura per l’assegnazione di contributi salariali: fino a 100mila euro gli incentivi per chi inserisce soggetti svantaggiati

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NUORO Il Bonus assunzionale. Una sorta di contributo a fondo perduto per coprire i costi salariali relativi a 12 mesi per i lavoratori svantaggiati e a 24 mesi per i lavoratori molto svantaggiati. Lo assegnerà la Regione alle imprese operanti in Sardegna che hanno assunto nuovi lavoratori a tempo indeterminato residenti nei comuni individuati dalla Giunta nelle aree di crisi e nei territori svantaggiati, tra cui la Sardegna centrale. Il centro regionale di programmazione, a partire da domani, attiverà sul sito Internet della Regione la procedura per la concessione di un aiuto sotto forma di integrazione salariale, denominato appunto “Bonus assunzionale” Con tale bonus si intende favorire prioritariamente l’inserimento delle persone che hanno partecipato al percorso di orientamento previsto dalle direttive di attuazione dei progetti di filiera e sviluppo locale (Pfsl) e in generale dei lavoratori svantaggiati e molto svantaggiati del territorio oggetto di intervento secondo il seguente ordine di priorità. Prima i lavoratori iscritti negli elenchi allegati agli accordi di programma approvati il 5 ottobre 2010, che hanno partecipato al percorso di orientamento previsto dalle direttive di attuazione dei Pfsl. Poi i lavoratori residenti nei comuni individuati dai suddetti accordi. Infine i lavoratori residenti nei comuni individuati dalla Giunta per l’avvio di nuovi Pfsl con Delibera del 31 luglio 2012, (Sardegna Centrale, La Maddalena, Porto Torres, La Marmilla, e il Sulcis) I soggetti beneficiari dell’aiuto sono le imprese che effettuano nuove assunzioni a tempo indeterminato di lavoratori appartenenti a categorie svantaggiate successivamente alla data di approvazione degli accordi di programma, o dopo l’adozione delle deliberazioni della giunta regionale di avvio dei nuovi Pfsl. La dotazione iniziale è di 5 milioni, di cui complessivi 3.500.000 per le imprese che assumono lavoratori residenti nei comuni di Sardegna Centrale, La Maddalena, Porto Torres, La Marmilla, e il Sulcis. L’intervento prevede l’erogazione di un aiuto a fondo perduto fino all’importo massimo di 10.000 euro per ogni nuovo lavoratore svantaggiato o molto svantaggiato assunto a tempo indeterminato. Ogni impresa potrà ricevere un aiuto massimo di 100mila euro in un triennio a valere sulla presente procedura. L a procedura automatica è attivabile a domanda. Sono richieste Pec e firma digitale.

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